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3 consigli per fare personal branding su LinkedIn

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Fare personal branding è importante in ogni situazione, sia on che offline. C’è chi lo fa su Instagram, chi su Facebook, ma i professionisti scelgono spesso LinkedIn, come strumento per far conoscere la propria realtà professionale.

Infatti, LinkedIn è la terza business community per volume in Europa e il più esteso database di contatti per quanto riguarda il mercato del lavoro in Italia: quasi 1 milione di manager è presente su LinkedIn Italia e di questi 1 su 7 dichiara apertamente di essere alla ricerca di un lavoro.

3 consigli pratici per fare personal branding su LinkedIn

Wyser, brand globale di Gi Group Holding, ha voluto distribuire una serie di consigli per fare meglio personal branding su LinkedIn.

  • Aggiornare il proprio profilo personale. Quasi il 50% di chi si occupa di ricerca e selezione attribuisce grande valore alle informazioni del profilo con quelle contenute nel curriculum. Oltre al confronto con la sezione “Esperienze”, però, le varie sezioni del profilo personale – foto di copertina, headline, sezione “Informazioni” e molte altre – offrono la possibilità di inserire dettagli utili a evidenziare capacità e competenze acquisite o il grado di responsabilità che si gestisce o ancora a far intuire aspetti della personalità o soft skill.
  • Seleziona i contatti e cura la community. Richiedi e accetta richieste di collegamento da contatti di lavoro (colleghi, collaboratori, responsabili) o di business (fornitori, clienti attuali o potenziali). Segui invece tutte quelle persone o aziende affini ai tuoi interessi e che parlano di temi rilevanti per te. In questo modo è possibile creare o rafforzare relazioni con i contatti.
  • Informati e posizionati sui temi rilevanti per il tuo business. Condividere una notizia di settore accompagnata da un proprio commento oppure un post in cui si racconta un progetto ti posiziona come persona esperta in un campo specifico.