A Milano gli Stati Generali dell’Ecosistema Startup Italiano

59d95776-4d10-4a22-a64a-457eb992234b__O

Oggi è stato il giorno degli Stati Generali dell’Ecosistema Startup Italiano a Milano, nel palazzo della regione Lombardia. Una giornata importante, di confronto, di proposizione di idee. Una giornata di quelle che ridanno fiducia ad un ambiente intero. È stata un’occasione di dialogo per rendersi conto della situazione attuale dell’ecosistema delle start up, autentico fenomeno in crescita anche nel nostro Paese finalmente, soprattutto in vista della prossima edizione di Expo 2015.

Sul palco si sono succeduti personaggi importanti e carismatici, moderati dal giornalista Luca De Biase, Riccardo Donadon, Presidente di Italia Start Up, Alberto Baban, presidente di Piccola Industria Confindustria, Pierantonio Macola, l’uomo che ha portato le startup in SMAU e neoconsigliere di Italia Startup e molti altri ancora.

“Gli Stati Generali dell’Ecosistema Startup Italiano si pongono l’obiettivo di comprendere, insieme ai rappresentanti invitati, del governo, del mondo delle imprese e delle startup,  come indirizzare al meglio le tante opportunità disponibili per le startup, in termini di agevolazioni fiscali, fondi regionali, nazionali e fondi europei e di sottolineare l’importanza di un incrocio, una contaminazione, un dialogo concreto tra ecosistema startup e sistema industriale italiano, oggi più urgente che mai.  Un obiettivo che Italia Startup si è posta come prioritario. Anche per questo, l’Associazione è partner di Smau nel suo Roadshow 2014: per favorire un dialogo tra gli stakeholders locali (governi regionali in primis), incubatori, startup, imprese consolidate insieme alle loro rappresentanze locali e mondo della finanza”, ha detto Riccardo Donadon.

“Per Smau la partecipazione agli Stati Generali dell’Ecosistema Startup Italiano – spiega Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau – rappresenta un’opportunità per sottolineare il suo impegno nel consolidare un progetto che mira ad innescare nelle imprese un vero e proprio cambiamento culturale, capace di creare una consapevolezza del valore racchiuso nelle startup, che possono diventare il laboratorio di ricerca esterno all’impresa, in una logica di Open Innovation. In questo contesto, il territorio gioca un ruolo strategico, non solo perché rappresenta il punto di contatto tra startup, incubatori e imprese, ma soprattutto perché rappresenta l’ambito nel quale è possibile sviluppare logiche di specializzazione industriale, coinvolgendo tutti gli attori delle filiera. L’esperienza SMAU di questi anni conferma che l’integrazione tra ecosistema startup, imprese mature e politiche territoriali, è possibile e va ulteriormente incentivata e indirizzata”.