ADV: Teads annuncia l’offerta inRead Everywhere

La domanda di video advertising outstream è in forte aumento. La pubblicità online rende se fatta bene, con i criteri giusti e soprattutto cercando di offrire all’utente un’esperienza gradevole e coinvolgente. Teads, prima azienda internazionale ad aver ideato il concetto di pubblicità video outstream, ha annunciato oggi la sua nuova offerta inRead Everywhere: una suite di tre soluzioni video cross-screen, sviluppata per soddisfare la crescente domanda di pubblicità outstream da parte di brand e agenzie.

Con questa nuova proposta, l’azienda supporterà gli advertiser offrendo una scelta più vasta rispetto ai giusti canali distributivi su cui declinare una campagna. Un approccio sostanzialmente multi-device che dagli smartphone al desktop fino ai tablet garantisce una lineare ed elegante brand experience. Sono tre le opportunità offerte:

•  inRead 10: per ottenere reach, view non forzate, viewability garantita e ottimizzata anche su mobile. L’advertiser paga solo se il video è fruito per almeno 10 secondi, indipendentemente dal dispositivo, laddove il player video si attiva se almeno il 50% della sua superficie  è visibile in pagina.

•  inRead Complete: solo per completed view reali, venduto a CPCV (cost-per-completed-view). Gli advertiser pagano solo dopo una visualizzazione di 30 secondi su desktop e 15 secondi su mobile, sempre con il player video che si attiva solo se è in page per almeno il 50%.

• inRead vCPM: sviluppato per ottenere risultati migliori in termini di reach e frequency. inRead vCPM segue le linee guida delle metriche di IAB circa la viewability, con impression pagate solo dopo che almeno 50% della superficie del video player è stato visualizzato per un minimo di 2 secondi.

Ovviamente soddisfatto, il CEO di Teads Italia, Michele Marzan, ha commentato: “Siamo tra le aziende più innovative in ambito formati video e siamo entusiasti di offrire ai nostri partner queste nuove opportunità. inRead Everywhere, sempre viewable-by-design, garantisce ai brand di raggiungere la propria audience in contesti premium, attraverso qualsiasi dispositivo. La reazione dei publisher alla nuova offerta è estremamente positiva anche perché gli editori sono  stati i primi ad aver colto come le abitudini di consumo dei contenuti si siano spostate rapidamente su tablet e smartphone”.