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AI Week a Milano: partecipazione super per parlare di un tema che interessa tutti!

AI WEEK 2025_Rho Fiera Milano

È terminata con un ottimo successo di pubblico la sesta edizione dell’AI Week che si è svolta a Rho Fiera Milano dal 13 al 14 maggio scorso: si sono infatti registrate più di 17.000 presenze (+100% sul 2024), circa 8.7 mila visitatori unici, oltre 3.500 incontri di networking organizzati tra le aziende per fare business, più di 20mila accessi nelle sale workshop.

AI Week, grandi numeri per un tema d’attualità

Come utilizzare l’AI, quali sono i limiti, quali sono i settori in cui è maggiormente auspicabile un uso costante e molto altro: domande che, più o meno, ciascuno di noi si pone ogni giorno per il proprio settore lavorativo.

L’AI è per molti il tema del momento e, anche se per alcuni è ormai una consuetudine da anni, per molti ancora rappresenta una novità tutta da scoprire. “L’intelligenza artificiale sta avendo un impatto travolgente sulla società odierna e l’AI Week ne è la prova vivente“: queste le parole di Giacinto Fiore, co-founder di IA Spiegata Semplice e co-organizzatore della manifestazione, con le quali definisce il panorama generale e, allo stesso tempo, mette in luce il successo ottenuto dall’evento.

Manager, imprenditori, professionisti e startup, tutti presenti per scoprire le infinite potenzialità dell’intelligenza artificiale. Esattamente un anno fa avevamo l’obiettivo di raddoppiare il numero di presenze e così è stato, anzi abbiamo addirittura superato la soglia. Scegliere Milano per l’edizione corrente ha pagato e non poco, siamo davvero molto orgogliosi del lavoro svolto“, prosegue Fiore. “Ci tengo a segnalare che, per quanto riguarda i partecipanti, il 30% è donna. Ma non è tutto, il 77% dei presenti all’AI WEEK viene dall’Italia, in particolar modo da Lombardia (57%)e Lazio (11%),mentre la maggior parte dei partecipanti stranieri viene dalla Svizzera (38%)e dalla Germania (10%).Non potevamo davvero chiedere di meglio per celebrare la terza edizione in presenza dell’AI Week, evento che, annata dopo annata, assume sempre più importanza a livello nazionale e internazionale. Al giorno d’oggi, l’intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo e, soprattutto, dalla connotazione più umana che tecnologica. Questo non significa che debba sostituire l’uomo in quanto tale, bensì essere uno strumento che faciliti l’esistenza dell’essere umano e le sue attività quotidiane.L’obiettivo in vista del futuro? Continuare a crescere e diventare un punto di riferimento a livello globale, mettendo ancora più in risalto le straordinarie potenzialità dell’artificial intelligence“.

Le applicazioni dell’AI nel business sono davvero tanti: dalla medicina alla politica, dall’astronomia alla fisica, fino al mondo del customer care

Centinaia di realtà italiane sono oggi coinvolte nell’onda dell’intelligenza artificiale“, afferma Pasquale Viscanti, co-founder di IA Spiegata Semplice e co-organizzatore dell’AI Week. “Qualche anno fa le organizzazioni ci chiedevano chi fosse in grado di offrire soluzioni «AI addicted», ora, invece, la domanda è cosa questi fornitori possono fare per migliorare il business e l’operatività delle organizzazioni. La risposta, anzi le risposte hanno nomi precisi e possono assumere forme differenti, tra cui piattaforme, chatbot e persino avatar virtuali in grado di conversare. A livello nazionale, stando a una serie di indagini e studi da noi condotti, la Lombardia è la Regione che sta investendo maggiormente (43%), seguita da Piemonte (12%)e Lazio (10%). Nel mondo, invece, nessuno attualmente sta tenendo il passo degli Stati Uniti per quanto riguarda gli investimenti «AI addicted». Siamo ben consapevoli dei progressi che sono stati fatti e che sono tuttora in corso d’opera, ma, al tempo stesso, sappiamo che ulteriori sviluppi e miglioramenti sono a portata di manager e professionisti di ogni campo operativo. Il passepartout? Senza ombra di dubbio la tecnologia del momento“.