Alla ricerca di un nuovo posto di lavoro: l’estate ha portato consiglio

affrontare un incontro di lavoro

L’estate ha portato quest’anno un caldo atroce, ma anche nuovi progetti. Durante la pausa estiva, evidentemente, in molti hanno avuto modo di riflettere sul proprio futuro e immaginarlo in un nuovo posto di lavoro. Dopo la pausa estiva, infatti, LinkedIn segnala un aumento delle ricerche di impiego sulla piattaforma.


Questo aumento arriva in un momento chiave per le assunzioni, in particolare in Europa, dove mediamente le assunzioni raggiungono il picco a settembre in Italia (+26%), nel Regno Unito (+44%), in Francia (+113%), in Spagna (+28%) e nei Paesi Bassi (+65%).

I settori più desiderati per lavorare

Cambiare per tanto per farlo, non ha senso e i professionisti lo sanno bene. Si punta a settori ben noti come quello della tecnologia, mentre quello dell’informazione e dei media registra l’attività di ricerca di lavoro più intensa, seguito dai servizi professionali e dai servizi finanziari.

Per quanto riguarda l’età, i Millennials sono la generazione che cerca lavoro con maggiore intensità, seguita dalla Gen Z, mentre i Boomers occupano attualmente il gradino più basso della classifica. 

In generale, nel mondo, buone opportunità si riscontrano nei settori della tecnologia, informazione e media, con i maggiori incrementi di assunzioni su base annua in Italia (+24%), Stati Uniti (+7%), India (+7%) e Brasile (+2%). Nel nostro Belpaese, in particolare, si registra un’accelerazione significativa delle assunzioni anche nella pubblica amministrazione (+16%).

La situazione in Italia

Il cambiamento di lavoro o semplicemente di azienda può avvenire per mille e più motivi, ma quel che è certo è che si sente la necessità di non rimanere fissi in un posto per troppo tempo, come invece avveniva una volta.

In Italia, il settore in più rapida crescita è quello degli operatori assicurativi (+203%), seguito da quello bancario (+42%). Le principali competenze che vengono aggiunte ai profili LinkedIn sono la gestione immobiliare e degli affittuari (+200%) e la gestione degli stabilimenti (+157%), in quanto i membri ottimizzano i loro profili mostrando i loro punti di forza.

I titoli in più rapida crescita rispetto all’anno precedente sono dottorandi (11%) specialisti, psicologi ed esperti di consulenza (3%). In particolare, gli stagisti figurano nell’elenco dei profili in più rapida crescita nella maggior parte dei Paesi considerati, il che suggerisce che i professionisti si rivolgono a LinkedIn all’inizio della loro carriera per ampliare il loro network e sviluppare nuove competenze. 

“Dopo un periodo di esitazione causato dall’incertezza economica, stiamo assistendo a un aumento dei candidati alla ricerca di nuove opportunità professionali. L’ambiente è competitivo e, a livello globale, i professionisti si candidano per un maggior numero di ruoli, anche diversi. Ecco che LinkedIn può supportarli nello sviluppo delle competenze necessarie per adattarsi”, ha dichiarato Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia.