Ammettere i propri errori: perché è importante?

Chiedere Scusa e Ammettere gli errori

Ci sono cose che ognuno di noi odia fare. Per la propria crescita personale, ciascuno dovrebbe fare una lista in cui scrivere tutte le cose che al solo pensiero fanno rabbrividire.

Sono certo che uscirebbero allo scoperto lati di noi stessi davvero interessanti… Siamo manager, professionisti che non hanno nulla da perdere e per arrivare al punto in cui siamo, abbiamo studiato, sgomitato, lottato con noi stessi e con gli altri, trascorso notti insonni, rinunciato a sollazzi che avremmo amato goderci. Qualcuno ha rinunciato ad un amore, una famiglia, amici importanti… E siamo arrivati al punto in cui siamo, molti di noi, per la precisione, al punto in cui, professionalmente avremmo voluto essere.

Alcuni di noi, per questo ambirebbero alla “intocccabilità”. Purtroppo (e per fortuna) viviamo in un mondo dove nulla è immutabile e per questo dobbiamo essere preparati a tutto. Tornando alla lista di cui sopra, certamente in quella di molti potrebbe comparire la voce “chiedere scusa” o “ammettere di aver sbagliato”.

Tutti quanti, al termine delle nostre giornate lavorative siamo certi di aver dato il massimo, il meglio di noi stessi: siamo sicuri di aver lavorato bene e di non aver commesso errori. Qualche volta, tuttavia, malgrado la nostra grande competenza ed il nostro senso del dovere, siamo portati, proprio per la nostra natura di essere umani, a sbagliare. Talvolta siamo noi stessi, analizzando i risultati del nostro lavoro, a renderci conto di aver commesso un errore, altre volte sono altri a metterci di fronte alle nostre responsabilità.

Mi è capitato più di una volta di trovarmi in entrambre le circostanze e le mie reazioni emotive sono state diverse: senso di colpa, paura, frustrazione… Quando questo avveniva, ho messo più volte in discussione le mie capacità e le mie competenze. Il morale è andato giù, ma quello che più mi è costato è stato proprio ammettere il mio errore e chiedere scusa.

Mi è capitato sia da leader di un gruppo di lavoro, che da semplice componente del gruppo stesso ed in entrambi i casi, ho avuto la fortuna sempre di avere al mio fianco persone comprensive che, anziché infliggermi ulteriori accuse, hanno preferito rincuorarmi, incoraggiandomi e manifestandomi sempre la propria stima sia per me come professionista, che verso il mio operato, comprendendo che il mio errore era dovuto ad un sovraccarico di lavoro, o ad una casualità dovuta magari al desiderio di far meglio.

Sono certo che a suscitare questo genere di reazione, sia stata proprio la mia capacità di saper ammettere l’errore e scusarmi, a portare chi lavorava con me a comportarsi di conseguenza. “Chi lavora sbaglia, chi non fa nulla, non può sbagliare”: questo è quello che più o meno recita un vecchio adagio, che credo oggi sia più attuale che mai. Non c’è bisogno di prostrarsi e mostrarsi deboli, non è utile rinunciare a quanto di buono siamo stati in grado di costruire, solo per aver commesso un errore. Siamo tutti dei lavoratori seri, professionisti e uomini capaci e se abbiamo accettato onori e responsabilità, dobbiamo anche essere in grado di accettare i nostri limiti e i nostri errori, prima di tutto con noi stessi, perché da questi possiamo poi ripartire e fortificarci ulteriormente.

La vita non è mai una passeggiata e tutti commettiamo degli sbagli: ammetterli e chiedere scusa è un passo importante verso il nostro miglioramento professionale e la nostra crescita personale.

Detto ciò, altra cosa importante, è imparare ad accettare gli errori e le scuse altrui. Ho avuto esperienze personali, di casi e persone che non hanno avuto la mia stessa fortuna. Uomini e professionisti di valore che hanno avuto la sventura di incontrare sulla loro strada persone che anziché fargli coraggio a fronte di un errore, li hanno mortificati e in alcuni casi anche licenziati. A mio avviso non dobbiamo mai dimenticare che di fronte abbiamo delle PERSONE, con pregi e qualità, ma anche con limiti e difetti, che affrontano la vita e le sfide alle quali questa li pone di fronte, al massimo delle proprie possibilità: ammettere i propri errori, come abbiamo detto in predecenza, non è facile e se qualcuno ci pone le proprie scuse, dobbiamo imparare ad accettarle (ovviamente se sincere e consapevoli), con delicatezza a serenità.

 

 

Tratto da Uomo&Manager di Ottobre 2017