Android Auto nella Hyundai e Huawei nelle Audi
Durante il CES (Consumer Electronics Show) 2015 di Shangai, Huawei e Audi comunicano di aver stretto una partnership, con lo scopo di lavorare insieme a una tecnologia per le interconnected car.
L’Audi Q7 SUV, in realtà, ha già la possibilità, grazie ai moduli LTE di Huawei, di usufruire delle reti 2G, 3G e 4G, con una velocità di download fino a 100Mbps supportando gli standard TDD-LTE e FDD-LTE.
Secondo un’indagine del mercato, nel 2020 il 90% delle automobili avrà una connessione a internet, andando a supportare l’affermazione dell’Internet delle Cose (Internet of Things). Intanto, però, arriva la Hyundai Sonata, la prima automobile al mondo ad avere come sistema di infotainment e mapping Android Auto.
Il vero problema, è la sola possibilità di essere caricato da smartphone equipaggiati con Android 5.0 o superiore, un sistema operativo ancora molto poco diffuso. La buona notizia è che il caricamento avviene in modo molto veloce anche se per il momento ci sono dei rallentamenti con il Galaxy S6 Edge, ma Google dovrebbe rilasciare un fix per questo problema nel prossimo aggiornamento.
Con Android Auto, si potrà usufruire di tutti i servizi inclusi: Google Now, l’assistente vocale della casa di Mountain View, Google Maps, il famoso servizio di mappe che sfrutta al meglio il display dell’auto. Il sistema si occupa poi di leggere i messaggi che si ricevono, di rispondere e di verificare la correttezza di ciò che si è dettato, di gestire le note sul calendario e di usufruire di Play Music e Spotify senza dover utilizzare il touch della macchina o il dispositivo.
Quindi, se dovremo aspettare il 2020 per avere auto indipendenti dal cellulare e che svolgono gli stessi compiti, per il momento ci si potrà accontentare di auto con Android dipendenti dagli smartphones di cui la Hyundai Sonata ne è la capostipite.