Assicurazione auto: sempre più partner e… su misura

assicurazione auto si misura

Il mondo dell’assicurazione auto può rappresentare, per chi ha poco tempo a disposizione, un vero e proprio labirinto nel quale perdersi risulta molto più semplice di quello che si possa pensare. Questo perché ciascuna compagnia assicurativa presenta soluzioni che, il più delle volte, non corrispondono alle effettive necessità dei consumatori finali. Certamente, negli ultimi anni, le cose sono migliorate: le compagnie hanno compreso sempre più le nuove esigenze, che spesso sono legate ad un “utilizzo effettivo nel tempo” della propria autovettura.

Sono chiaramente emerse nuove realtà in tal senso come ad esempio i noleggi a lungo termine, i car sharing, e hanno fatto la comparsa le cosiddette “scatole nere” installate all’interno di ciascuna vettura che contribuiscono senza meno a fotografare sempre più quello che è un uso personalizzato della macchina. In città, durante i viaggi, negli spostamenti brevi ed in quelli più lunghi.

Assicurazione auto sempre più “su misura”

L’assicurazione auto più adeguata al consumatore viene quindi pensata sulla base delle esigenze personali. Manager che percorrono centinaia di chilometri in viaggio, altri che vivono a pieno la propria città percorrendo comunque migliaia di chilometri all’anno, altri che scelgono il mezzo privato solo per percorrere il tragitto necessario da casa all’ufficio e viceversa. Il discorso certamente vale per le più svariate categorie professionali e non.

Ovviamente, in un’epoca iperconnessa il mondo delle assicurazioni auto non poteva rimanere indifferente ed ecco che i big data sono venuti in soccorso delle compagnie, per aiutarle a configurare sempre più il contratto “ad personam”, o quasi. Il termine chiave è dunque: polizza auto su misura.

Un po’ come avviene nel mondo della moda sartoriale, anche per i servizi assicurativi, proprio grazie ai dati che vengono elaborati da esperti e raccolti attraverso indagini di mercato, direttamente dalle agenzie o attraverso il web, è necessario costruire polizze assicurative in grado di soddisfare i clienti più svariati, ma anche le aziende che gestiscono i parchi auto, i gestori di servizi di car sharing e così via. Esattamente come fanno i bravi sarti, gli assicuratori stanno sempre più imparando a “prendere le misure dei propri clienti”. Come? Analizzando proprio lo stile di vita degli stessi nella quotidianità e prendendo in esame anche momenti in cui dalla normale vita giornaliera, si evade, magari per una gita fuori porta o una breve (o lunga) vacanza in famiglia.

Dispositivi di bordo come indici di valutazione

Un grandissimo aiuto nella valutazione dei rischi nel momento di stipulare una polizza assicurativa, potrà arrivare, supponiamo, in numero sempre maggiore dai dispositivi di bordo che ormai sono presenti in quasi tutte le vetture di nuova generazione e che in un prossimo futuro potranno costituire, proprio come la “scatola nera” di cui sopra, un elemento di valutazione. La tecnologia, come in tutte le cose, oggi arriva a supportare ciò che in precedenza poteva essere solamente supposto, supportando il lavoro degli agenti, ma anche favorendo gli assicurati stessi. Fattori come la città di residenza, il numero di chilometri percorsi all’anno, il modello di automobile da assicurare sono certamente elementi che continuano ad essere considerati con grande attenzione, ma oggi occorre avere a disposizione un numero di informazioni maggiore. Il tipo di strada che si percorre abitualmente, il numero di chilometri giornaliero, lo stile di guida, le velocità medie, potranno rappresentare, a nostro giudizio, elementi di valutazione determinanti ai fini della stipula di un contratto, piuttosto che di un altro.

Le garanzie sono un plusvalore

Ma non solo. L’obiettivo di chi cerca una compagnia assicurativa a cui affidarsi è certamente quello di usufruire del maggior numero di servizi al prezzo più basso. Ed ecco che, allora, sono sempre più richieste componenti che vanno ben oltre la responsabilità civile o il furto e incendio (che comunque rappresentano la base di una buona polizza auto assicurativa). Infatti, le garanzie aggiuntive, oltre ad essere un plus importante, rappresentano quel fattore di tranquillità che ogni assicurato cerca. Infortuni del conducente, tutela giudiziaria, assistenza stradale in caso di guasto o foratura di un pneumatico, auto sostitutiva se la propria subisce un danno che necessita di intervento di uno o più giorni, garanzia cristalli ed eventi atmosferici… Insomma, chi più ne ha, più ne metta. È ovvio che ciascuna garanzia comporta una spesa relativa, ma spesso tale cifra si rivela poi un investimento importante laddove se ne verifichi la necessità, soprattutto per chi con la propria auto è costretto a lavorare.

Le compagnie devono creare sempre più un rapporto di partnership con coloro che stipulano contratti assicurativi per la propria auto. Ed i segnali che arrivano sembrano essere tali.