Barometro del Primo Impiego 2025, ecco cosa emerge dallo studio di LinkedIn
Quali sono i settori lavorativi più in crescita per i neolaureati? LinkedIn, social network dei professionisti, ha pubblicato oggi il Barometro del Primo Impiego 2025, basandosi sui dati raccolti dalla piattaforma. I giovani che escono dagli atenei verso quale percorso e con quali modalità possono trovare più facilmente un percorso professionale?
I giovani e il futuro lavorativo: le strade aperte
Trovare lavoro per un giovane (ma bisogna anche dire che lo stesso vale per coloro che sono avanti negli anni), non è impresa da poco, ma ci sono settori nei quali i neolaureati possono avere meno problemi. Nel nostro Paese, in particolare, , i 5 settori in cui la richiesta di laureati magistrali è cresciuta sono:
• Servizi amministrativi e di supporto
• Formazione
• Servizi di alloggio e ristorazione
• Servizi finanziari
• Pubblica amministrazione
Durante il 2024, in Italia le funzioni aziendali per cui la domanda di neolaureati è cresciuta sono:
- Ricerca
- Informatica
- Risorse umane
- Vendite
- Marketing
- Amministrativo
- Operazioni
- Program e Project Management
Osservando queste classifiche appare chiaro come, rispetto al resto dei paesi europei presi in esame dall’indagine, il primo posto della Ricerca, evidenzi una domanda evidentemente in crescita a fronte di un numero di neolaureati in magistrale ancora inferiore rispetto alla media europea. Anche la seconda posizione dell’Informatica, che in Italia è sul podio ma non ritroviamo nelle prime otto posizioni in nessun altro paese europeo considerato, è significativa. Così come per le Risorse Umane, presenti al 7° posto solo in Francia e assenti nel resto dei paesi. Mentre a crescere nel resto d’Europa, con particolare rilievo, è l’area dei servizi e della consulenza legale, grande assente in Italia.
Le differenze col resto d’Europa
Rispetto agli altri Paesi europei presi in esame dalla ricerca emergono alcune differenze sostanziali come quella sull’intelligenza artificiale. In Francia, le opportunità si concentrano in ruoli operativi e organizzativi, come Reservist, Event Coordinator e Camp Counselor, in linea con un mercato orientato ai servizi e alla gestione delle persone. In Germania, prevalgono profili tecnici e amministrativi come Law Clerk, Artificial Intelligence Engineer (Ingegnere AI) e Communications Officer, riflesso di un’economia diversificata. In Spagna, i laureati magistrali trovano sbocchi in ambiti creativi, tecnologici e educativi, con titoli come Art Assistant, Medical Sales Representative e Artificial Intelligence Engineer. Nei Paesi Bassi ritroviamo l’Artificial Intelligence Engineer, al terzo posto dopo il Tax Consultant e l’insegnante di scuola elementare. Nel Regno Unito, spiccano professioni legate al manifatturiero e ai servizi sanitari, come Manufacturing Technician, Customer Support Specialist e Clinical Pharmacist.
“Il mondo del lavoro è in costante evoluzione, con l’intelligenza artificiale e i modelli di lavoro ibrido che continuano ad alimentare il cambiamento. Per i giovani professionisti che muovono oggi i loro primi passi in questo scenario complesso, orientarsi può essere difficile, anche per la forte competizione, ma può anche contenere opportunità significative. I candidati che sapranno dimostrare flessibilità e agilità – e quindi capacità di adattarsi, cambiare, affrontare nuove sfide e apprendere – si distingueranno agli occhi dei datori di lavoro e dei recruiter”, ha dichiarato Olga Farreras Casado, LinkedIn Career Expert.
5 consigli per i giovani che entrano nel mondo del lavoro
Gli esperti di LinkedIn, hanno voluto stilare una lista di 5 consigli che possono aiutare i giovani ad accelerare il processo di inserimento nel mondo del lavoro. Vediamo quali sono:
- Essere strategici nell’invio di candidature: quando si cerca lavoro, la qualità conta più della quantità. Quasi la metà (48%) dei lavoratori in Italia afferma che è diventato più difficile ricevere un feedback da parte di un recruiter, e quasi 2 su 5 (36%) dichiarano di candidarsi per più posizioni rispetto al passato, ma di ricevere comunque meno risposte. A fronte di questo scenario, invece di inviare candidature a tappeto, è fondamentale diventare più strategici. La funzione Job Match di LinkedIn può aiutare a individuare le posizioni che più si adattano alle proprie competenze e a capire, in pochi secondi, quanto il proprio profilo corrisponda all’offerta di lavoro.
- Prendere confidenza con l’IA: la tecnologia è sempre più integrata in tutti gli aspetti del lavoro e più la si conosce, più si potrà utilizzarla a proprio vantaggio nella crescita professionale.
- La capacità di adattarsi è la migliore alleata dei candidati: con l’integrazione dell’IA, le aziende cercano persone capaci di tenersi aggiornate sulle nuove tecnologie senza perdere il proprio tocco umano, tanto che le competenze interpersonali rimangono tra le più richieste
- Costruire la propria rete: fare networking, collegandosi con ex compagni di università, nuovi colleghi e amici, è importantissimo. Ampliare il network e interagire ogni tanto con i post su LinkedIn può aiutare a rafforzare le relazioni, a restare nella mente delle persone e ad aprire nuove opportunità, anche attraverso le referenze o le segnalazioni interne per nuove posizioni.
- L’importante è il viaggio, non solo la meta: il percorso verso il successo non è sempre lineare e potrebbe volerci del tempo per trovare la strada giusta e questo è perfettamente normale. Partecipare a eventi di networking, offrirsi volontari per progetti collaterali e cogliere l’occasione di prendere un caffè con qualcuno al di fuori del proprio team è importante. I professionisti che iniziano a lavorare oggi sono destinati a cambiare quasi il doppio dei lavori rispetto a chi ha iniziato 15 anni fa: quindi, non è un errore prendersi il proprio tempo, esplorare e avere fiducia nel processo.