Benessere dei lavoratori: ecco il primo Wellbeing Happiness Forum. Si svolgerà a Milano. Ecco quando…
Il tema del benessere dei lavoratori è stato più volte affrontato in queste pagine. Sempre più spesso questo è un argomento che va a braccetto con quello della produttività ed è normale che le aziende lo trattino con sempre maggiore attenzione.
Secondo uno studio secondo McKinsey (2025), le aziende che investono su engagement e qualità del lavoro, registrano una produttività per ora lavorata superiore del 30% e un turn-over dimezzato. Peccato, però, che in Italia, questi numeri non venga considerati a dovere: infatti, solamente il 6% dei lavoratori si dichiara pienamente motivato, contro il 13% della media europea e il 21% mondiale (Gallup, State of the Global Workplace 2024).
Eppure, l’OMS stima 12 miliardi di giornate di lavoro perse ogni anno per ansia e depressione, con un costo di 1 trilione di dollari.
Benessere dei lavoratori: in Italia si può e si deve fare di più
Autonomia e welfare diffuso assicurano elevata qualità del lavoro nel nord dell’Europa (Eurofound, 2024), ma l’Italia resta ferma a un modello rigido e che guarda soprattutto alle ore che si passano davanti al pc. Tuttavia, qualcosa si sta muovendo. Le imprese che puntano sull’innovazione, puntano ad aiutare i lavoratori a trovare l’equilibrio che spesso è determinante per trovare una serenità maggiore che permetta di affrontare “l’ufficio” al meglio: benefits come smart working regolato, diritto alla disconnessione, programmi di salute mentale e, in alcuni casi, settimana lavorativa corta, sono le prime idee che vengono in mente. I risultati che sono stati ottenuti all’estero sono incoraggianti: nel Regno Unito, dopo sei mesi di test in 61 aziende, il burnout è crollato del 71% e la produttività è rimasta invariata o in aumento; in Spagna, ridurre l’orario a 37,5 ore ha migliorato benessere e soddisfazione.
“Parlare di felicità al lavoro”, afferma precisa Kevin Giorgis, presidente di Ecosistema Formazione Italia, associazione non profit che abilita una rete tra responsabili delle risorse umane, della formazione aziendale, enti formativi, università, fornitori e istituzioni allo scopo di favorire sinergie, relazioni, opportunità di networking, eventi e fornire strumenti pratici per lo sviluppo del settore, “non è solo una moda o un trend da cavalcare, è una leva strategica di talent attraction e talent retention che le aziende devono tenere in considerazione per non perdere i migliori talenti. Non è più una sorpresa, infatti, che il benessere e la felicità delle persone siano strettamente legate alle performance delle organizzazioni. Ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare il Wellbeing Happiness Forum, il primo ed unico evento in Italia che porta sul palco, grazie a speaker nazionali e internazionali, la felicità e il benessere in azienda”.
Wellbeing Happiness Forum: quando si svolgerà e dove
Ilil Wellbeing Happiness Forum, primo evento italiano nato per ripensare al lavoro e per mettere al centro la felicità e il benessere delle persone in aziendali svolgerà a Milano il 28 e il 29 ottobre prossimi al Le Village by CA. L’obiettivo del forum è chiaro e ben delineato: esplorare nuovi modelli organizzativi, condividere pratiche di leadership consapevole e promuovere un uso più sano della tecnologia.
Attraverso talk, workshop ed esperienze immersive, i partecipanti saranno guidati in un percorso che punta a costruire un futuro più umano e davvero sostenibile per tutti.
“Per noi il Wellbeing Happiness Forum non è un semplice evento, ma un modo per spingere aziende ed istituzioni all’azione. Un modello organizzativo che punta alla produttività a tutti i costi, anche a discapito del benessere, non è più sostenibile: dobbiamo iniziare a mettere davvero al centro i dipendenti e tutelare il loro benessere. Il vero cambiamento, per noi, si ottiene solo attraverso la condivisione e la collaborazione e questo Forum è la dimostrazione che solo unendo le forze di istituzioni, professionisti ed esperti possiamo tracciare la rotta verso un ambiente di lavoro più umano, performante e felice per tutti, anche per il mercato”, ha dichiarato Stefano Marchese, vicepresidente di Ecosistema Formazione Italia.




