Bruno Mattucci: “Nissan sempre più leader nel mercato delle auto elettriche”
Mobilità sostenibile? Da sempre Nissan è in prima fila nel sostenere questa filosofia di guida e di vita. Con la Leaf ha dimostrato che la mobilità elettrica è possibile. Ma ad ostacolare la diffusione di queste tecnologie di propulsione ci sono alcuni problemi che possono e devono essere superati. Ne abbiamo parlato insieme a Bruno Mattucci, AD di Nissan Italia, che ha delineato alla perfezione la situazione attuale nel nostro Paese e nel mondo e ci ha svelato cosa bolle in pentola in Casa del gigante giapponese.
Nissan è tra gli alfieri della mobilità sostenibile in Italia: perché questa scelta?
Nissan ha scelto di investire da decenni nella mobilità elettrica perché è l’unica soluzione di trasporto esistente, concreta, pratica e accessibile per mitigare l’impatto dei trasporti sull’alterazione del clima. Si stima infatti che i trasporti contribuiscano nei paesi avanzati per circa un terzo alle emissioni di gas clima-alteranti, oltre al rilascio di altri gas nocivi alla salute e di polveri inquinanti e questa quota di emissioni è destinata a crescere in conseguenza dell’aumento della popolazione mondiale, che nel 2050 dovrebbe raggiungere 9,5 miliardi, con una concentrazione del 70% nelle aree urbane, comportando un significativo aumento dei flussi nei trasporti.
Quali sono i dati che fanno pensare che l’auto elettrica non sarà più un’eccezione per pochi?
Nissan è oggi all’avanguardia nella mobilità del trasporto elettrico, fornendo tecnologie innovative sia per il settore privato che per il pubblico e le imprese e continuando al contempo ad investire in ricerca e sviluppo in questo settore, per affrontare le sfide future. Nissan è leader nelle vendite di auto elettriche con oltre 275.000 veicoli immessi sul mercato al mondo dal 2010, di cui 76.000 in Europa che fino ad oggi hanno comportato un risparmio di 500 mila tonnellate di CO2 nell’aria. In Italia nel 2016 rappresentiamo circa il 51% dell’intero mercato elettrico in Italia. I clienti di Nissan LEAF in particolare hanno un elevatissimo indice di soddisfazione per il loro acquisto (96%), a dimostrazione del fatto che la scelta della mobilità elettrica è percorribile per molti.
L’auto elettrica ha due problemi: l’autonomia ed il prezzo. Come vi state muovendo per eliminare questi “freni” allo sviluppo di questo mercato?
Nissan lavora costantemente sulla ricerca per rendere le batterie EV le più avanzate ed efficienti possibile. I nostri investimenti hanno già portato significativi risultati a livello di sviluppo tecnologico: l’autonomia dei nostri veicoli è giunta fino a 250 km secondo l’omologazione europea NEDC – “New European Driving Cycle” – già sufficiente a coprire il 98% degli spostamenti quotidiani della popolazione europea – e siamo pronti, nei prossimi quattro anni, a raddoppiarne l’autonomia, portandola a superare i 500 km. Abbiamo recentemente introdotto la produzione della batteria di terza generazione da 30 kWh, con maggiore erogazione di potenza. Abbiamo anche avviato una partnership con Enel, per facilitare la diffusione di LEAF fra i loro dipendenti, chiamata “e-go All Inclusive”. Si tratta della prima offerta integrata per la mobilità elettrica realizzata da Enel Energia e Nissan che comprende Nissan LEAF, con batteria da 30 kWh in grado di percorrere fino a 250 km; la box station, per la ricarica domestica compresa d’installazione; e l’App e-go, per localizzare tutte le colonnine elettriche in Italia e ricaricare l’auto. “e-go All Inclusive” è disponibile a un canone mensile a partire da 299 euro al mese, più un anticipo, e alla scadenza del contratto è possibile decidere se restituire l’auto o tenerla con rifinanziamento del valore residuo. Relativamente ai costi di produzione, un aumento delle vendite nella direzione auspicata consentirà in pochi anni di abbattere il gap ancora esistente tra i veicoli tradizionali e quelli elettrici.
Le infrastrutture ancora sono ben lontane dall’essere ben posizionate: quali sono i piani per promuovere questo tipo di sviluppo?
Siamo impegnati nell’ampliare e promuovere la mobilità elettrica, andando oltre il veicolo in sé. In Italia, stiamo investendo con altri partner nel più grande corridoio elettrico d’Italia che sarà costituito da 180 colonnine a ricarica veloce previste entro il 2019. Insieme ad A2A e al Comune di Milano abbiamo inaugurato il più grande piano urbano in Italia di infrastrutture pubbliche di ricarica rapida per i veicoli elettrici, con un progetto di 13 colonnine pubbliche veloci. Abbiamo sviluppato tecnologie e infrastrutture di ricarica rapida che oggi sono presenti sulle reti viarie di tutto il mondo. Tale tecnologia impiega il sistema CHAdeMO che consente di ricaricare l’80% della capacità di una batteria in 15 minuti o effettuare una carica completa da 0 al 100% in circa 30 minuti. A livello europeo abbiamo lanciato il Vehicle-to-Grid con Enel nei paesi dove il quadro regolatorio lo consente per l’alimentazione bidirezionale tra il veicolo, la casa e la rete che consente maggiore efficienza energetica stabilizzando i picchi energetici della rete. In alcuni paesi del mercato europeo, Nissan e Eaton, azienda leader nella gestione dell’energia, hanno firmato una joint venture per la vendita xStorage Home, un sistema di stoccaggio energetico per uso residenziale che consente di ottimizzare i consumi e di abbattere le spese in bolletta.
Quali sono in tal senso i vostri rapporti con le Istituzioni italiane?
Stiamo lavorando con il governo per accrescere le infrastrutture di ricarica sul territorio nazionale e per trovare soluzioni di defiscalizzazione nell’acquisto dell’auto, come avviene nel settore edile in Italia. Il concetto dell’eco bonus secondo noi si può basare sull’idea “meno inquini più devi essere premiato”, ovvero ogni kg di CO2 evitata deve essere recuperata fiscalmente nell’arco degli anni con detrazioni. Inoltre stiamo lavorando con le amministrazioni regionali e comunali per ridurre l’impatto ambientale e le polveri sottili all’interno dei centri abitati: abbiamo attivato un percorso virtuoso con l’ANCI e con molti comuni italiani, come Bari dove con ACI Global abbiamo realizzato il primo car sharing elettrico in Italia e abbiamo istaurato rapporti con le regioni per agevolare il trasporto della pubblica amministrazione, come ad esempio in Sardegna.
L’auto elettrica e le flotte aziendali: com’è la situazione?
Con una crescita del 45% rispetto all’anno precedente, abbiamo venduto ai gestori di flotte e ai comuni in Europa oltre 7.500 LEAF ed e-NV200, raggiungendo una quota pari al 28% del mercato flotte dei veicoli elettrici.
Gli oltre 20.000 veicoli elettrici Nissan venduti dal lancio ai clienti di flotte in Europa, dimostrano chiaramente che gli imprenditori si stanno orientando verso la mobilità a zero emissioni. In Italia i più recenti accordi di volume nelle flotte sono stati raggiunti nelle città di Bari in collaborazione con ACI Global e nella Regione Sardegna. Inoltre abbiamo stipulato accordi con GLS Italia, DHL Express, Milano Express, IVS, Hertz, Poste Italiane, AVIS, Carrefour e Coop.
Qual è l’identikit di chi compra una vettura elettrica in Italia
Chi compra un’auto elettrica è attento all’impatto che la vettura ha sull’ambiente. Oltre ai benefici economici legati ai bassi costi di gestione e manutenzione, i veicoli elettrici sono rispettosi dell’ambiente e della qualità di vita delle persone. Inoltre un’auto a zero emissioni offre una piacevolezza di guida unica: silenziosità, massimo comfort per totale assenza di vibrazioni, massima guidabilità e stabilità.
Il mercato dell’auto è in ripresa? C’è chi parla di un 2017 in cui ci sarà un rilancio molto forte dell’automotive: è d’accordo?
In assenza dell’introduzione di manovre straordinarie a supporto del comparto automobilistico da parte del Governo Italiano prevediamo un incremento rispetto al 2016 (1.850.000 unità) pari al 5,5% per il 2017 e del 3,8% per il 2018. L’obiettivo di Nissan è accrescere l’opinione di marca e rafforzare la presenza della nostra gamma sul territorio italiano, capitalizzando la leadership nel segmento dei Crossover e la novità nella gamma delle autovetture con l’avvio delle vendite della Nuova Micra nella prima metà del 2017.
Tratto da Uomo&Manager di Gennaio 2017