Da manager a oste di lusso: una nuova vita al Maso Zambo

Era un alto dirigente delle Risorse Umane di una multinazionale. È stato il suo spirito temerario a fargli prendere la decisione: lasciare la vita milanese e d’azienda e ritirarsi dove villeggiava da sempre la sua famiglia materna, a solo un’ora da Milano.

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Business della ristorazione in Italia: ecco cosa dice uno studio di TheFork

Quella dei ristoranti è un’attività certamente in ripresa, dopo i tanti problemi dovuti alla pandemia. Ma qual è la situazione del business della ristorazione in Italia in questo momento? TheFork, importante piattaforma online per le prenotazioni, ha presentato i risultati di uno studio davvero interessante.

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Settimana lavorativa corta: un’idea che piace in chiave Work-Life Balance

Dopo la proposta di FIM CISL dei giorni scorsi, si è tornato con insistenza a parlare di settimana lavorativa corta. Quattro giorni per svolgere tutti i propri compiti e tre nei quali dedicarsi alla cura del proprio benessere e di quello della propria famiglia. Work-Life Balance, una definizione che sempre più spesso viene utilizzata per parlare di equilibrio fra lavoro e vita privata. La settimana lavorativa corta, potrebbe rappresentare un primo passo verso una migliore gestione del tempo di ogni lavoratore?

Settimana lavorativa corta: la situazione in Italia

Nel nostro Paese questo è un benefit che riguarda solamente il 5,9% delle persone: stanno nascendo progetti pilota e proposte dettati anche dalla necessità di ridurre i costi energetici, oltre che dalla richiesta delle persone di un maggiore equilibrio tra vita privata e lavorativa. Ma l’idea della settimana lavorativa corta, a tutt’oggi, sembra un po’ utopica.

Ad analizzare questa tendenza è stato l’ADP Research Institute con lo studio “People at Work 2022: A Global Workforce View”. L’indagine si è svolta su circa 33.000 lavoratori in 17 paesi, di cui circa 2000 in Italia.

Dalla ricerca è emerso che il 56% degli italiani sarebbe disposto a passare alla settimana lavorativa da 4 giorni, portando a 10 ore l’impegno di lavoro giornaliero: questo al fine di assicurarsi un miglior rapporto tra lavoro e vita privata.

Nello stesso tempo, il 35% sarebbe disposto a ridursi lo stipendio pur di ottenere un migliore Work-Life Balance. Mentre il 26% degli intervistati accetterebbe una riduzione media del 9,9% dello stipendio se questa offrisse loro la possibilità di scegliere come strutturare le ore lavorative, pur senza ricorrere ad una riduzione dell’orario di lavoro settimanale.

“La settimana lavorativa di 4 giorni è tra gli argomenti di discussione più interessanti del momento: il dibattito è attivo a livello mondiale, dove sono diversi i Paesi che si stanno muovendo per introdurla, ma anche in Italia ci sono varie proposte che stanno nascendo, spinte dall’iniziativa del settore privato”, ha affermato Marcela Uribe, General Manager ADP Southern Europe. “L’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa è una delle questioni che più sta influenzando il mondo del lavoro in questi anni: la pandemia ha fatto sorgere tra i lavoratori nuove esigenze, che le imprese devono prendere in considerazione e integrare nella propria strategia di reclutamento e gestione dei dipendenti, se non vogliono essere penalizzate in termini di attrattività verso i nuovi talenti e risorse”.

Le scelte del posto di lavoro

Il benessere personale è ormai diventata una necessiti derogabile ed infatti il dato secondo cui il 48% degli italiani ha indicato, come motivo di preferenza, il Work-Life Balance che si posiziona al secondo posto dopo solamente la remunerazione economica (68%) è chiaramente un fattore da tenere in considerazione.

È un criterio di scelta che riguarda più donne (52%) che uomini (44%), ma comunque trasversale a tutte le generazioni e che, anzi, aumenta con l’avanzare dell’età lavorativa.

Inoltre, è una necessità particolarmente sentita da quelle categorie di lavoratori che non hanno accesso al lavoro da remoto (52% vs 44% di chi fa uso di smart working) e che, quindi, desiderano poter usufruire di forme alternative di flessibilità lavorativa.

Un altro dato su cui riflettere è che il 45% degli italiani intervistati prenderebbe o ha preso in considerazione l’idea di cercare un altro lavoro se il loro datore di lavoro insistesse sul ritorno in ufficio a tempo pieno. 

Crescita aziendale: come e su cosa investire?

Quando il mercato diventa più competitivo, emergere tra la concorrenza è di vitale importanza per la crescita aziendale. Non attivarsi in tempo per aggiungere valore al brand e alla propria proposta di prodotti e/o servizi significa rischiare l’oblio, con perdite nel breve e medio termine. 

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Gli sport preferiti dai manager: questo è il momento migliore per praticarli

Sembra incredibile, ma a fine febbraio le temperature inizianogià a mitigarsi. Colpa dei mutamenti climatici che certamente sta condizionando e condizionerà (a quanto sostengono gli esperti) le nostre vite.

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Come gestire un magazzino e le spedizioni per un piccolo ecommerce

Gli e-commerce si stanno affermando sempre più come una realtà di successo nello scenario delle vendite per molte aziende italiane.

Disporre di un negozio online può risultare estremamente vantaggioso per una serie di motivi, basti pensare al taglio dei costi in termini di tasse e manutenzione dell’immobile o alla praticità di un punto vendita aperto h24 senza la necessità di sostenere i costi del personale.

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Mirabilandia, divertimento ma anche spazio agli eventi aziendali!

I parchi divertimento sono il sogno di molti bambini, ma possono trasformarsi in qualcosa di utile anche per il business di aziende e professionisti. In che modo? Mirabilandia, parco straordinario alle porte di Ravenna, offre la possibilità di organizzare eventi esclusivi tra i dinosauri, team building tra cowboy, cavalli e saloon, il lancio di nuovi brand in un teatro attrezzato, presentazioni di prodotti in ambientazioni uniche. Negli anni, infatti, Mirabilandia ha ospitato eventi di successo che hanno aumentato la visibilità delle aziende e rafforzato la fidelizzazione con dipendenti e clienti. 

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Top manager, la reputazione è sempre più importante!

Reputazione, parola fondamentale quando si intraprende una qualsiasi attività e ancor di più quando si è manager o capi di un’impresa. E nel 2022 cresciuta in modo significativo la rilevanza mediatica dei top manager.

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Jet Privati, una possibilità per viaggiare oltre la top class

Il mondo del trasporto aereo privato è in grande ripresa e rappresenta per manager, imprenditori, VIP, una possibilità importante per raggiungere le proprie mete, senza perder tempo tra le classiche pratiche burocratiche in aeroporto.

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Dubai esentasse? Ecco qualche indicazione utile

Tasse, tasse e ancora tasse. Gli imprenditori del 2023 sono ossessionati dal sistema fiscale italiano, che si fa sempre più pressante. Come far fronte a queste logiche impositive, che non lasciano respiro ai businessmen più affermati del nostro Paese? Una soluzione c’è e si chiama Dubai.

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Manager e competenze: quale futuro ci attende? Un nuovo orizzonte

Esiste una linea di continuità nel processo che trasforma le conoscenze e i saperi, acquisiti lungo la nostra vita manageriale, in competenze di valore crescente. Ma cosa vuol dire managerialità al giorno d’oggi?

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Le 10 professioni più richieste del momento? Ecco quali sono secondo uno studio

Molto spesso abbiamo parlato in queste pagine di come sia cambiato il mondo del lavoro ed in particolare di come, tra la fine dello scorso anno e l’inizio di questo, tantissime persone siano alla ricerca di un nuovo lavoro, per i più svariati motivi. Ma quali sono le professioni più ricercate

Arriva ora la ricerca di Indeed (che ha tenuto in considerazione parametri come la variazione della domanda negli ultimi 4 anni, la flessibilità e la media salariale), portale specializzato nel mondo delle HR, sia per chi cerca che per chi offre lavoro, che fa una classifica delle professioni delle quali si sente una maggiore necessità nel mondo del lavoro. 

1 italiano su 3, con percentuali che arrivano al 42% nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni, sta pensando a una nuova carriera. Ma su cosa orientarsi o formarsi se si vuol essere sicuri di trovare subito un impiego?

Le 10 professioni più richieste

Dagli acquisti alla digitalizzazione, dalla contabilità alla produzione: ecco quali sono le professioni più richieste e quali sono le principali funzioni che esercitano

  1. Impiegato ufficio acquisti

Gli addetti agli acquisti preparano gli ordini, tengono traccia degli acquisti e delle forniture e, parallelamente, gestiscono le richieste di informazioni sugli ordini. In genere si tratta di un lavoro d’ufficio e può essere svolto in tutti i settori e in aziende di tutte le dimensioni. Tra le competenze necessarie: buone capacità organizzative, di comunicazione e di negoziazione.

  1. Manutentore elettromeccanico/manutentore meccanico

I tecnici meccanici ed elettromeccanici sono responsabili della manutenzione e della riparazione di vari tipi di macchinari o meccanismi elettrici. Questo può includere il lavoro su macchinari industriali, attrezzature per la costruzione e anche il lavoro di controllo perché i macchinari siano conformi alle normative del settore. Si tratta di un lavoro tendenzialmente manuale che può essere molto impegnativo dal punto di vista fisico. Le competenze e le caratteristiche necessari includono la capacità di risolvere i problemi, la conoscenza tecnica dei macchinari coinvolti e una buona conoscenza delle norme di sicurezza.

  1. Farmacista

I farmacisti sono diventati una risorsa ancora più vitale durante la pandemia, si occupano della distribuzione dei farmaci. Il loro lavoro quotidiano può comprendere la consulenza ai clienti e la risposta alle loro domande sulle prescrizioni. Si tratta di una professione di grande fiducia che richiede molta empatia nel trattare con le persone. È una professione che prevede un elevato livello di conoscenze tecniche, che spesso richiedono studi e formazione intensivi per qualificarsi, oltre a tenersi aggiornati sulle ultime modifiche e sui nuovi farmaci.

  1. HR Generalist

L’HR generalist è responsabile della gestione quotidiana del reparto Risorse Umane. Tra le sue mansioni le assunzioni e i colloqui con il personale, la gestione dei benefit e delle ferie annuali e l’applicazione delle politiche aziendali. Questo ruolo richiede buone capacità relazionali, conoscenze tecniche in materia di diritto del lavoro e grande organizzazione.

  1. Impiantista

Gli installatori si occupano dell’installazione di aggiornamenti tecnici, di elementi costruttivi essenziali e di aspetti progettuali in diversi contesti. Il loro lavoro può essere vario, dall’installazione di sistemi informatici, alla climatizzazione, alla carpenteria. Si tratta di un tipo di lavoro che si impara sul campo, generalmente come apprendista sotto la guida di un collega più esperto. Le competenze necessarie per questo ruolo comprendono la capacità di usare bene le mani, l’attenzione per i dettagli e la conoscenza dei vari principi di costruzione.

  1. Progettista elettrico

I progettisti elettrici creano e progettano impianti elettrici, esaminando le esigenze elettriche di nuovi edifici o ristrutturazioni e il modo migliore per dotarli di un impianto elettrico funzionante. Spesso assistono progetti di costruzione e utility che lavorano con le reti pubbliche. Nella maggior parte dei casi è richiesta una laurea in ingegneria elettrica o in un’area correlata, oltre a una buona conoscenza tecnica e alla capacità di utilizzare software come CAD.

  1. Consulente risorse umane

Un consulente HR fornisce una consulenza di alto livello su un’ampia gamma di attività relative alle risorse umane, tra cui il reclutamento, la retribuzione e la gestione delle prestazioni. Questo lavoro, destinato a un professionista delle risorse umane esperto, richiede un’ampia esperienza nel settore delle risorse umane, oltre a certificazioni professionali o a una laurea. I consulenti HR devono avere competenze in materia di gestione organizzativa, politica aziendale e capacità di comunicare bene a livello esecutivo.

  1. Payroll specialist

Un Payroll Specialist assicura che le buste paga dell’azienda vengano gestite in modo efficiente e che i dipendenti vengano pagati correttamente e puntualmente. Un ruolo che può includere compiti quali la raccolta di informazioni bancarie e la garanzia che siano aggiornate, nonché la tenuta di registri accurati sulla tassazione e su altre detrazioni. L’attenzione ai dettagli è fondamentale in questo ruolo, così come la capacità di lavorare con informazioni sensibili e una buona conoscenza dei fogli di calcolo e dei programmi di contabilità.

  1. Addetto alla pianificazione della produzione

Un pianificatore di produzione è responsabile di garantire l’accuratezza e la tempestività del processo di produzione. Un processo che può includere l’attenzione ai materiali e ai beni necessari nella fase di produzione e la garanzia che lo spazio di lavoro sia sottoposto a una adeguata manutenzione al fine di ottenere prestazioni ottimali. La gestione dei fornitori, il controllo delle scorte e la garanzia di qualità sono tutti elementi importanti di questo ruolo. Si tratta di un ruolo che può essere svolto in una varietà di settori e quindi ci sono molte opportunità per coloro che sono abbastanza organizzati da accettare la sfida.

  1. Contabile senior

Il Senior Accountant analizza i documenti e i rapporti finanziari di un’azienda e supervisiona i rendiconti contabili. Una posizione di grande responsabilità che richiede la certificazione del CNDCEC per poter essere esercitata. Tuttavia, è un lavoro ideale per chi è bravo con i numeri, ha grande attenzione ai dettagli e capacità organizzative.