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Febbraio, meno tempo per raggiungere gli obiettivi. Ma è giusto così?

È iniziato il mese più corto dell’anno, quello in cui il tempo sembra accelerato. 28 giorni in tutto per fare quello che normalmente si fa in 30 o 31. Ma è giusto pensarla in questo modo? La verità è che i giorni dell’anno sono sempre 365 (eccezion fatta per quello bisestile) e i 28 giorni di febbraio, semplicemente, entrano nel cumulo.

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2025: per il nuovo anno facciamo progetti realizzabili. Un gradino alla volta…

Anno nuovo, vita nuova. Ma è davvero così? E soprattutto, è quello che vogliamo? Quando, idealmente, gettiamo il vecchio calendario e inauguriamo il nuovo, inevitabilmente, la nostra mente si riempie di buoni propositi e grandi speranze. Il 2025 non farà eccezione in tal senso.

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Più uomini che manager: durante le Feste Natalizie ritroviamo il piacere di assaporare “il momento”

Ci sono momenti durante l’anno in cui è quasi doveroso tirare il fiato. E tra questi ci sono certamente le Feste di Natale. Questo è un momento magico e merita di essere vissuto nel modo migliore, con le persone che amiamo, in un’atmosfera magica. In pratica dobbiamo essere più uomini che manager.

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Pianificare il lavoro in vista delle Feste Natalizie: è il momento di darsi da fare!

Tutto d’un fiato. Si percepisce nitidamente l’atmosfera natalizia che si avvicina, facendo sfumare il novembre del Black Friday e delle offerte, per lasciar spazio al desiderio di prendersi una pausa dagli impegni quotidiani a fine dicembre. È questo il momento di tirare fuori tutta la grinta per portare avanti il proprio lavoro in vista delle vacanze Natalizie e meritarsi il diritto a quella famosa email in cui si annuncia di essere in ferie fino al 7 gennaio… 2025!

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Formazione professionale, è un investimento sulla produttività della propria azienda

Viviamo in un mondo che cambia in modo veloce e repentino e quasi non ci si accorge del mutamento, quasi allo stesso modo in cui non ci rendiamo conto della rotazione terrestre. Un paragone enorme ma è quello che si percepisce parlando con chi che sia. E nel mondo del lavoro, questo è ancora più evidente.

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Come affrontare settembre? Di petto, senza paura di prendersi le proprie responsabilità. Ripartiamo alla grande!

“Ormai se ne riparla a settembre”. Quanti di voi ultimamente si sono sentiti pronunciare questa frase (spesso alla richiesta di un pagamento atteso) o l’hanno pronunciata. È una tipicità dei mesi estivi ed in particolare di agosto. Beh, ora settembre è arrivato e ciascuno deve prendersi (o riprendersi) le proprie responsabilità.

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Agosto, il vuoto da riempire per l’assenza di impegni lavorativi

C’era un tempo in cui l’arrivo del mese di agosto coincideva con uno stop pressoché totale delle attività lavorative. Quattro settimane di pausa: le città si svuotavano e i luoghi di villeggiatura si popolavano. Tutto, o quasi, è cambiato: sono sempre meno le famiglie che possono permettersi di allontanarsi da casa per così tanto tempo e stare in vacanza per una o due settimane rappresenta per molti un lusso. Tuttavia, chi lavora ha diritto alle ferie e benché molte aziende siano sempre orientate a concederle nel mese di agosto (quando i prezzi di trasporti e strutture ricettive sono più alti) c’è l’inevitabile vuoto da riempire, ovvero quello dell’assenza di impegni lavorativi.

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Professionisti e genitori o genitori e professionisti: la difficoltà di coniugare il lavoro con la famiglia

Essere professionisti e genitori non è un’impresa facile. Mettere insieme le necessità lavorative e familiari è complicato in quanto le due cose spesso inevitabilmente si sovrappongono. Rispettare una consegna quando tuo figlio è a casa con la febbre non è cosa da poco, così come dover spiegare al proprio capo che dobbiamo portare nostro figlio alla finale del torneo di basket, proprio il giorno della riunione programmata mesi prima…

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Professionisti e social network: un rapporto da non sottovalutare

I social network ormai rappresentano per tutti noi dei canali di comunicazione importanti, che ci permettono di condividere le vicende della nostra vita, da quelle private a quelle professionali. “Ho avuto una promozione sul lavoro”, “Sposato/a con…”, “Oggi sono stato al mare e ho rivisto…”: frasi che leggiamo quotidianamente sui profili che seguiamo. Ma quanto sono importanti per i professionisti i social network? E come bisogna ‘viverli’ nella doppia veste di manager e uomini?

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Il coraggio di cambiare strada è tutto ciò che abbiamo quando le cose vanno male

Ci sono momenti nell’esistenza di ciascuno di noi in cui sembra (e sottolineo sembra) che non ci siano più porte da aprire. Succede nella quotidianità della propria vita privata, così come in quella lavorativa. Muri enormi da scalare di fronte e crateri di problemi maturati e che si evolvono alle spalle. Notti insonni e il timore di cadere indietro o infrangersi andando avanti. Quando ci si trova in questa situazione è il momento di trovare il coraggio di cambiare di strada.

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Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati? Riflettiamo, ma intanto illuminiamo le Feste e celebriamo il 2024

Ci avviciniamo alle feste con tanta speranza, come sempre, di viverle in allegria insieme ai nostri cari. Ma come ogni anno, l’arrivo del Natale, precede il Capodanno e, dunque, la consueta e ovvia resa dei conti, ovvero il consuntivo finale dell’anno appena trascorso: abbiamo raggiunto i nostri obiettivi?

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Vendere è un’arte come tutte le altre. Non snaturiamo chi ha altre caratteristiche!

Vendere è un arte, ma ognuno ha la propria. C’è chi è bravo a dipingere, chi a salvare vite, chi fa il commerciale, chi fa musica, chi insegna e via dicendo. Purtroppo (e per fortuna) di “tuttologi” ce ne sono pochi in giro. Ma in un momento storico come questo, l’unica voce che realmente interessa alle aziende è quella relativa alla capacità di produrre denaro e ricchezza. Ed è giusto, perché come recita un vecchio adagio, “dove non c’è guadagno la remissione è certa”.

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