Che differenza c’è tra montacarichi e ascensore?
Ascensore e montacarichi: siamo sicuri che entrambi i termini indichino la medesima cosa? In realtà no; esistono infatti delle differenze sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda la normativa. Scopriamo insieme qualcosa di più.
Differenza tra ascensore e montacarichi per merci e per persone
La prima distinzione importante che bisogna fare quando si parla di ascensore e montacarichi interessa la destinazione d’uso.
L’ascensore è predisposto per trasportare unicamente le persone, cosa che non vale invece nel caso di un montacarichi. Quest’ultimo è pensato per lo spostamento di merci – ma anche veicoli –, dando comunque modo di avere un soggetto che può salire a bordo, svolgendo la funzione di accompagnatore. Parliamo quindi di impianti molto diversi tra loro.
L’elevatore è adottato all’interno di condomini, enti pubblici e aziende. Il secondo, invece, pur essendo adatto a edifici sia privati che pubblici, viene approntato maggiormente dentro ospedali, stabilimenti industriali, attività del comparto Ho.Re.Ca., ecc. ecc.
Entrambi possono avere caratteristiche tecniche ed estetiche diverse, per quanto riguarda la forma e le dimensioni, da valutare alla luce delle peculiarità del contesto abitativo. Possiamo quindi dire che non c’è una scelta valida sempre, ma che ogni situazione è a sé; l’importante è sapere di cosa si sta parlando.
Cosa sono gli ascensori
Come abbiamo accennato poc’anzi, l’ascensore è un impianto elevatore concepito appositamente per trasportare le persone da un livello abitativo all’altro. Si distingue per gli standard di sicurezza superiori nonché per gli interni particolarmente curati, essenziali per garantire una piacevole permanenza di chi si trova a bordo.
Pertanto, se hai bisogno di un impianto elevatore specifico per garantire la mobilità ottimale degli individui, installa un ascensore per interni: si tratta della soluzione ideale per gli spazi commerciali, l’ufficio e, naturalmente, per gli immobili residenziali. Permette infatti di coniugare comfort ed estetica, specialmente se la realizzazione viene predisposta su misura.
Rispetto a un montacarichi, un ascensore ha una portata massima di carico più bassa, compresa generalmente tra 1000/1500 kg per le soluzioni adottate in ambito residenziale, che salgono a 1800 kg nel caso degli edifici commerciali.
Essa non va confusa però con la capienza, la quale si ottiene effettuando una divisione della portata per il peso medio delle persone (75kg). Si tratta di un parametro che conosciamo bene, dal momento che ogni volta che si sale a bordo deve essere indicato.
Cosa sono i montacarichi industriali e per persone
In ambito industriale, spesso al posto del termine montacarichi viene utilizzato quello di elevatore, dicitura che non risulta di per sé sbagliata seppur molto generica.
Parliamo di un dispositivo concepito per la mobilità delle merci, destinato principalmente al trasporto di oggetti di vario genere – che possono essere anche piuttosto ingombranti –, a fronte di una partecipazione ridotta all’osso per quanto riguarda le persone.
Il montacarichi non è una soluzione di per sé valida per la mobilità degli individui, proprio perché non è questo l’intento per cui è stato concepito. Non è quindi l’ideale da installare presso uffici e abitazioni o altri immobili con destinazione d’uso similare, nonché in tutte quelle situazioni in cui occorre trasportare delle persone.
Manutenzione montacarichi e ascensori: differenze normative
La normativa di riferimento sia per gli ascensori che per i montacarichi è il DPR n. 162 del 30 aprile 1999, aggiornato dal DPR n.23 del 2017 per consentire l’attuazione della Direttiva UE 2014/33/UE.
Qui vengono definite le disposizioni a cui attenersi durante le fasi di costruzione, posa e installazione, messa in opera, manutenzione (ordinaria e straordinaria) e verifica. Gli interventi di modernizzazione nonché di riparazione devono inoltre attenersi a quanto predisposto dal punto di vista tecnico nello standard UNI 10411; l’azienda che se ne occupa deve inoltre rilasciare una dichiarazione di conformità del lavoro svolto.
Fatta questa premessa di natura generale, esistono delle differenze quando si parla di manutenzione di un ascensore o di un montacarichi, ovvero:
- Le misure che vedono al centro gli ascensori interessano generalmente la condizione di apertura delle porte al piano, delle funi, nonché delle componenti che incidono sulla sicurezza. La verifica deve essere fatta ogni due anni, controllando con attenzione freni di emergenza e paracadute. Può essere svolta unicamente da ditte specializzate.
- Per il montacarichi sono previsti controlli obbligatori ogni anno e persino ogni sei mesi; la verifica generale ha una scadenza biennale.
(Pubbliredazionale)