Come aprire una catena di alberghi?
Siamo abituati a vedere grandi nomi di catene alberghiere per il mondo che mantengono da sempre standard altissimi, ma recentemente si possono notare nuovi format meno conosciuti, che si stanno avventurando nel mondo dell’accoglienza che, dopo i primi successi desiderano rafforzare il proprio posizionamento replicando lo schema aprendo attivando altri alberghi. Vorresti saperne di più? Ti sveliamo tutto quello che dovresti sapere su come aprire una catena di alberghi.
Formazione e pianificazione
Il primo consiglio che possiamo darti non può che essere questo: la formazione è fondamentale. È quindi importante che tu segua un corso di management alberghiero e soprattutto che tu possa avere le idee chiare sul progetto. Per poterlo fare, oltre ad affidarti ad un esperto di business o di marketing, è anche necessario fare un’analisi di mercato e avere un business plan chiaro. In questa tipologia di attività non si può andare a tentoni ed è importante non pensare di muoversi allo sbaraglio.
Non solo tradizione, valuta l’hotel diffuso
I borghi dimenticati stanno spesso aderendo alla formula “case a 1 euro” che possono (anzi devono!) essere ristrutturate in tempi brevi per poter essere trasformate in attività o residenze. Questi progetti hanno favorito la nascita di alcune nuove tipologie di accoglienza turistica, come quello dell’alloggio in hotel diffusi. Si tratta di strutture ricettive ricavate in abitazioni spesso indipendenti e non collegate tra loro ma che in comune possono avere una stanza della colazione o altre aree di ristoro e relax.
Cosa serve per aprire una catena di hotel
A livello burocratico sono necessari documenti come la Partita Iva, l’iscrizione al Registro delle Imprese e quella ad Inail e Inps oltre all’ottenimento di certificati ASL. Dopo ciò possono servire location, personale e altre competenze nel mondo del management e del marketing per poter fare la differenza.
Come scegliere la zona giusta per aprire un hotel
Molto probabilmente sarai legato all’idea di aprire un hotel o una catena toccando punti di forte passaggio, così da poter acquisire un numero elevato di prenotazioni. Sicuramente questa è una mossa vincente ma non è l’unica; chiaramente aprire un hotel in un palazzo storico di una città d’arte come Firenze o Roma ha costi decisamente diversi rispetto ad un piccolo b&b in campagna. Non temere, il turismo lento e il desiderio di contatto con la natura hanno portato una riscoperta anche di questi hotel soprattutto se offrono servizi accessori come Spa, piscine o magari degustazioni.
Piccole catene di hotel: l’importanza del revenue management
Tra le abilità più importanti delle strutture con poche stanze o delle piccole catene c’è quella di dover far quadrare i conti e le prenotazioni, in questo campo entra in gioco il revenue management. Ne hai mai sentito parlare?
Un revenue manager è in grado di aiutarti ad analizzare i trend del mercato e quindi agire lavorando su un piano ad hoc per evitare l’insuccesso, tenere sotto controllo i costi e ovviamente anche tenere sotto controllo tutte le opportunità a disposizione. Non solo, questa tipologia di competenza ti aiuta anche a comprendere in modo immediato una eventuale difetto o problematica nella tua azienda e quindi agire in modo immediato per poter ridurre le perdite.
(Pubbliredazionale)