Come reinventarsi diventando consulente finanziario

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L’ultimo anno ci ha messo di fronte ad una enorme serie di difficoltà causate, direttamente o indirettamente, dall’emergenza sanitaria che ha coinvolto tutti, sia da un punto di vista privato che da quello lavorativo. Tante aziende, in conseguenza del lockdown e delle enormi limitazioni alle quali abbiamo dovuto far fronte, si sono trovate in una situazione complessa: diverse persone hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione, tanti lavoratori a partita IVA hanno visto calare vertiginosamente il proprio fatturato, moltissime aziende sono in difficoltà perché il proprio settore ha subito un arresto quasi totale.

In questo quadro così complesso, il web non si ferma, e alcuni settori hanno continuato a funzionare regolarmente o, anzi, hanno visto crescere la propria rilevanza. Su tutti, possiamo dire che quello finanziario non conosce crisi, e può essere un ambito interessante nel quale provare ad inserirsi con lungimiranza per ottenere la tanto agognata stabilità lavorativa. Se sei interessato a questo tipo di attività, o comunque sei in cerca di un rilancio in un settore nuovo, scopri come diventare consulente finanziario.

La figura del consulente finanziario

Quella del consulente finanziario è una figura professionale istituita in Italia nel 2007, in ottemperanza ad una direttiva europea. Ma cosa fa, praticamente, un consulente finanziario? In buona sostanza, assiste i propri clienti, guidandoli e consigliandoli nelle decisioni e in tutte le scelte riguardanti gli investimenti. Per essere sempre preparato e perché il suo lavoro sia efficace, il consulente finanziario deve perennemente monitorare i mercati finanziari, essendo in grado di valutarne gli andamenti per poter individuare in anticipo eventuali possibilità di crescita, i settori più appetibili nei quali investire e quelli che invece è meglio abbandonare, anche temporaneamente.

Come diventare consulente finanziario

Qual è il modo per diventare consulente finanziario? Innanzitutto va seguito il normale percorso di studi, prima con il diploma, che è fondamentale, e poi eventualmente specializzandosi con un corso di laurea che ci consenta di avere competenze specifiche nel settore, come ad esempio iscrivendosi ad Economia e Commercio, anche se la laurea, seppur utile, non è un presupposto essenziale per diventare consulente finanziario. Ciò che rappresenta il passo fondamentale, è il superamento di una prova valutativa che ci consenta l’iscrizione all’Albo dei consulenti finanziari, meglio noto con l’acronimo OCF. Da questa prova sono esonerati quei soggetti in grado di presentare dei titoli di professionalità equivalenti, tutti individuati dall’art.4 del Regolamento Ministeriale n. 472/98, come ad esempio gli agenti di cambio, i negoziatori o i funzionari di banca con le mansioni specifiche riguardanti il settore.