Come scrivere un curriculum vitae

Come scrivere un curriculum vitae

Se non sai come scrivere un buon curriculum vitae in questo articolo troverai le risposte che ti servono ed anche un semplice modo per risolvere definitivamente la questione. Mettiti comodo per capire alcune nozioni base e per realizzare un curriculum vitae perfetto.

Come si fa il curriculum vitae? è la domanda di moltissimi giovani ma non solo. Infatti nel tempo le cose cambiano e si migliorano degli elementi che magari qualche tempo fa non si prendevano in considerazione. Tieni anche conto che non esiste un solo format di CV ma diversi a seconda del lavoro che cerchi e del livello di funzione a cui aspiri. Per facilitare la tua necessità ti segnalo un sito dove puoi comodamente risolvere in maniera brillante. Si tratta di OnlineCV che rappresenta un modello di riferimento, e se vogliamo anche un modo per non risultare passati di moda.

Chiaramente questo documento serve per cercare o cambiare lavoro per cui chi lo prende in esame deve poter avere gli elementi necessari a trarne un breve esame e dopo ad approfondire.

Si possono identificare diverse aree funzionali.

Da una parte abbiamo la figura professionale, e dall’altra l’affidabilità del candidato. La prima area si compone delle esperienze pregresse o in atto e delle competenze acquisite che sono utili per quell’azienda. Nella seconda area si tenderà a dare dimostrazione della serietà e della flessibilità intesa come capacità di adattamento ad un nuovo lavoro ed all’ambiente in cui ci si deve inserire.

Chi esamina curriculum vuole queste risposte, se gliele forniamo le percentuali di riuscita aumentano sensibilmente. Se si vuole andare oltre alla presentazione di un curriculum vitae si può anche allegare la cosiddetta lettera motivazionale che ha il compito di focalizzare su se stessi l’attenzione. In quest’ultimo caso personalizzare, non solo nell’indicare il nome dell’azienda ma anche nel costruire un percorso che valorizzi la propria candidatura proprio per quella specifica azienda.

Quali sono le caratteristiche di un buon curriculum?

Iniziamo col dire che un CV di più di due pagine può risultare controproducente. Non è così in tutti i casi e dipende anche dal settore. Certamente se le competenze sono di carattere scientifico e l’azienda o l’istituzione ove viene inviato un CV ha in atto una selezione specifica su conoscenze professionali di alto livello, allora le cose cambiano, e ci vuole buon senso.

Un imprenditore assume persone che abbiano nel loro DNA un certo grado di successo, per cui evidenziare i risultati raggiunti fornisce già una risposta a ciò che sta cercando.

Il flusso delle informazioni deve risultare chiaro e conciso, un buon metodo è farlo leggere a qualcuno che conoscete e tener conto delle sue osservazioni.

Un punto da tenere in considerazione è il proprio atteggiamento. Una persona umile tenderà a sottovalutarsi ed a scrivere il meno possibile, al contrario un esuberante tenderà ad esagerare. Fortuna vuole che i format dei curriculum vitae siano fatti a blocchi e ciò impone o limita la scrittura e la sintesi.

Quali sono queste sezioni?

  1. I dati anagrafici: quelli classici, non dimenticate il numero di telefono e lo stato civile.
  2. Le esperienze formative: le scuole vanno elencate in senso inverso. Ciò che infatti interessa è l’ultima. Evidenzia i master e le lauree. Se ti senti particolarmente confidente evidenzia le votazioni e i meriti scolastici. In qualche caso il tema della Laurea ha senso inserirlo.
  3. Le esperienze professionali: Se hai un lavoro, inserisci indicazioni sulla posizione occupata in azienda. Ciò che occorre evidenziare è il livello di esperienza in rapporto alla responsabilità sui processi o sulle persone. In caso di molte esperienze sono le ultime quelle che contano, a meno che il cambio di settore non imponga la valorizzazione di altre esperienze significative al riguardo. In caso di assenze di esperienze lavorative precedenti valorizza le attitudini messe in campo nelle attività di volontariato o nei brevi lavoretti.
  4. Le lingue straniere: la conoscenza di una o più lingue straniere ha un certo rilievo a seconda del tipo di lavoro che si cerca. Chiarire il livello di lettura e comprensione, della conversazione e della traduzione. Se è un punto importante ai fini del lavoro sarà anche il caso di anticipare qui eventuali soggiorni all’estero.
  5. Uso del PC e software: anche in questo caso c’è un livello necessario ed uno per valorizzare. Il tipo di lavoro influisce ovviamente, sappi che il pacchetto Office è il minimo sindacale, senza la conoscenza minima di Word ed Excel, meglio omettere questo blocco.
  6. Hobby: attenzione a questo punto poiché un esaminatore cercherà di comprendere il tuo livello di impegno sociale e da li la capacità di inserimento in ambienti nuovi. Serve indicare, l’attitudine a viaggiare, allo sport all’aria aperta ecc..
  7. Motivazione ed aspirazioni: massima coerenza, e attenzione a non strafare.

Mantenere un aggiornamento costante e non mancare di includere una foto professionale.