Come un manager deve gestire il piano ferie di dipendenti e collaboratori

Con l’arrivo della bella stagione, tra le varie incombenze da evadere, per i manager arriva il momento di gestire il piano ferie di dipendenti e collaboratori che, specie nelle grandi aziende, viene stabilito con alcuni mesi di anticipo rispetto ai tradizionali periodi di luglio e agosto.

Si tratta di una vera e propria sfida per i manager che gestiscono gruppi di lavoro, in particolare modo quelli numerosi, in quanto, senza pregiudicare l’efficienza dell’azienda, né mettere in difficoltà le persone che ci lavorano, deve far fronte a richieste che spesso coincidono tra loro o con periodi di difficoltà per l’organizzazione lavorativa.

La parola d’ordine in questo caso è pianificazione, ma anche rotazione. Infatti, una pianificazione non equa del piano ferie potrebbe procurare un forte malcontento sia verso l’azienda che tra i colleghi stessi e questo può comportare problemi difficili poi da gestire.

Pianificare tutto in anticipo

Come detto in precedenza, la pianificazione efficace passa per una comunicazione preventiva e duale dei periodi in cui l’azienda è chiusa e di quelli, invece, nei quali chi ne fa parte amerebbe godere delle proprie ferie.

Nelle aziende più strutturate e consolidate, il piano ferie viene fatto già nei primi mesi dell’anno, ma nelle altre questo risulta difficile, per ciò questo è il periodo migliore per mettersi seduti a tavolino.

Dare ai dipendenti una visione chiara delle possibilità di ferie senza compromettere l’operatività dell’azienda anche nei periodi di massima richiesta è l’ingrato compito dei manager. Ecco perché un sano ascolto delle esigenze di ciascuno risulta indispensabile per comprenderne le necessità e mostrare disponibilità ad accontentare ogni singola unità che contribuisce al successo delle aziende.

Stabilire i criteri di accettazione delle richieste e comunicarli apertamente risulta essere una buona pratica da attuare, magari utilizzando anche software per la gestione delle ferie a garanzia della massima trasparenza: questo regalerà ai manager che gestiscono questa delicata attività organizzativa una immagine di leader ancor più forte ed apprezzata.

Flessibilità massima

Laddove possibile, manifestare una certa flessibilità nelle richieste dei dipendenti e dei collaboratori è molto utile. La vita è imprevedibile e, specie se le ferie sono state richieste ed approvate da molto tempo, a fronte di un evento inatteso e se possibile, cedere ad una richiesta di spostamento delle stesse regalerà ai dipendenti e ai collaboratori una percezione molto più ‘umana’ del manager.

In questa chiave, fare un check periodico per la conferma del piano ferie con i propri collaboratori, risulta una buona pratica.

In conclusione, possiamo dire che un manager in grado di gestire con successo un piano ferie aziendale non solo dimostra grandi capacità organizzative, ma anche sensibilità verso le esigenze del personale che, di rimando, gli riconoscerà quella leadership che ogni buon manager aspira ad avere, nonché creando un clima aziendale decisamente positivo.