Daniele Pescara: “Ecco perché Dubai è una buona meta per gli affari”
In un mercato sempre più internazionale e aperto alle idee oltre che all’innovazione, guardare ai Paesi esteri per aprire una propria azienda oltre confine può rappresentare una soluzione interessante.
Il problema, molto spesso è che non conoscendo le regole e leggi dei vari Stati, ci si può trovare in difficoltà. Ecco perché affidarsi a professionisti qualificati e ben integrati laddove si decida di aprire una propria società estera è fondamentale. Tra questi, per quanto riguarda Dubai, troviamo Daniele Pescara che con la sua Falcon Advice aiuta le aziende a ottimizzare la propria idea aziendale in una località ormai diventata di forte attrattiva.
Intervista a Daniele Pescara
Chi è Daniele Pescara?
Sono un imprenditore: mi occupo di costituire società a Dubai e dell’ottenimento dei visti di residenza per gli italiani interessati a trasferirsi o ad investire a Dubai.
Costituire una società nelle Free Zone di Dubai (aree fiscalmente non tassate) dà l’opportunità di diventare residente negli Emirati Arabi Uniti, avere dei conti correnti bancari, ma soprattutto di risiedere a tempo indeterminato al di fuori dell’Italia.
Perché fare business a Dubai?
I vantaggi sono innumerevoli e si fa fatica ad elencarli tutti, ma posso condividere la mia personale esperienza e i punti che oggettivamente ritengo più importanti.
Primo tra tutti, Dubai ha il vantaggio di essere un hub internazionale: vivendo a Dubai oppure stabilendo qui un ufficio di rappresentanza tutto il mondo gravita attorno a te; tutti i giorni incontri persone nuove, benestanti e con tanta voglia di fare business; si ha la percezione che le proprie ambizioni si possano concretizzare molto più velocemente rispetto a qualsiasi altra parte del mondo, ed è effettivamente vero.
Lo stile di vita e il benessere sono ai massimi livelli e accontentano tutti: sia chi ama la vita “metropolitana” in down town con i suoi grattacieli scintillanti, sia chi preferisce vivere a pochi passi dalla spiaggia con le varie strutture residenziali affacciate sulla costa in Marina e in jumeirah palm.
Se prendiamo in considerazione l’aspetto economico, ovviamente, per i titolari di attività a Dubai che hanno scelto di aprire una società in free zone non sono previste né tasse personali né tasse societarie, ma vi è una semplice licenza che va rinnovata annualmente (una specie di flat tax fissa).
Ne risulta avvantaggiata sicuramente l’economia, che essendo quasi del tutto priva di burocrazia ha dato vita, di fatto, ad un mercato liquido e veloce, dove la valuta fluisce in maniera rapida a beneficio di tutto il sistema socio-economico.
Infine, un altro considerevole aspetto che merita di essere menzionato è l’approccio al business dei residenti a Dubai. Il mercato è molto competitivo, nel senso buono del termine, gli operatori di tutti i settori sono persone decise e con degli obiettivi ben formati: non esistono distrazioni, quindi, si diventa molto più produttivi e questa è la differenza più sostanziale con l’Italia.
Che tipo di aziende chiedono la Sua consulenza per investire a Dubai?
Ci sono due tipologie di clienti che ci contattano: da una parte sono aziende strutturate che da almeno un decennio sono leader di una nicchia di mercato e quindi si rendono conto che al giorno d’oggi l’area asiatica e del middle east sono uno sbocco economicamente straordinario, soprattutto dopo i recenti cambiamenti che hanno coinvolto tutte le economie mondiali.
Dubai ha rafforzato ancora di più la sua leadership logistica per tutte quelle aziende che ne beneficiano vendendo nel mercato interno, ma anche per affacciarsi, come ho detto prima, verso l’Asia e il resto del middle east.
La seconda tipologia è costituita da imprenditori e freelancer giovani e snelli, che sanno utilizzare i giusti strumenti che l’era moderna ci offre: quindi, consulenti e formatori online, ma anche nuovi imprenditori che si affacciano al mondo del commercio attraverso l’e-commerce, il dropshipping o tramite amazon FBA.
Queste figure “veloci” hanno trovato in Dubai e le sue freezone un vero e proprio el dorado: zero tasse, una vita lussuosa, un clima molto caldo per la maggiore parte dell’anno e tante opportunità di business.
Quali servizi offre?
La cosa più importante è che il cliente deciso a iniziare questo tipo di percorso dispone fin da subito di informazioni e di costi chiari.
La maggior parte dei nostri clienti si affidano a Falcon Advice dopo che hanno avuto brutte esperienze a Dubai: essere scelti dopo un percorso andato male ci lusinga molto, perché necessita di una doppia fiducia.
I servizi che proponiamo variano dalla costituzione della società, all’apertura dei conti correnti bancari, ma è un vero e proprio abito sartoriale che va adattato su misura rispetto alle esigenze del cliente: per politica aziendale, preferiamo la qualità alla quantità quindi tutte le nostre pratiche sono di tipo tailor-made.
In sintesi, l’affiancamento è di tipo spalla a spalla e il rapporto inizia nel momento in cui consegniamo la documentazione piuttosto che terminarlo, come se il cliente fosse un numero: ed è proprio questa la nostra caratteristica precipua che ci differenzia.
Cosa bisogna tenere in considerazione quando si intende fare un investimento a Dubai?
Le idee non bastano. Purtroppo in Italia si sente spesso parlare di start-up che dal nulla riescono ad ottenere risultati ragguardevoli, questo è vero, ma sono una eccezione.
C’è un immaginario sbagliato di Dubai: ci si aspetta dei ricchi Sceicchi disposti ad investire su qualunque cosa, purché sia made in Italy, ma purtroppo non è cosi.
La prima cosa che serve a Dubai, come in tutte le parti del mondo, ma soprattutto in questa zona, sono i soldi.
Quindi, sia le aziende sia i privati che vogliono valutare questo cambio di vita in meglio devono saper quantificare anticipatamente i loro investimenti, perché effettivamente proprio di “investimento” si parla.
Far credere alle persone che si può arrivare a Dubai solo con una buona idea, sarebbe mentire e dare delle informazioni fuorvianti: ebbene serve molta disponibilità economica per potersi permettere quel tipo di stile di vita e gli sbocchi lavorativi che gli italiani cercano.
Lei si occupa anche di formazione: quali sono i consigli che più spesso si trova a dare?
Lavorando a stretto contatto con aziende internazionali e liberi professionisti, ho avuto il privilegio di iniziare anche questo straordinario percorso nel campo della formazione professionale e coaching, specificatamente:
– Time Management Coach
– Self-Esteem Coach
– Emotional Coach
Beh che dire, ho fatto della mia passione una professione riconosciuta e posizionata e con i miei percorsi di affiancamento supporto allo stesso modo i miei clienti a fare lo stesso.
Viviamo in un periodo molto particolare dove tutte le certezze che avevamo si sono sciolte come neve al sole.
Anche quelle che possono sembrare delle ovvietà come la definizione di uno scopo e di un obbiettivo ben formato, possono fare la differenza nella sfera lavorativa e nella vita privata.
Sapere dove andare, come farlo, e con chi farlo, risparmiando tempo, energie e denaro, non ha prezzo.
In che modo si svolgono le Sue formazioni?
Come per la consulenza aziendale, anche i programmi di formazione professionale e coaching, sono studiati insieme al mio team su misura rispetto alle esigenze del cliente.
Essi sono volti ad un miglioramento immediato del cliente e hanno differenti step in base allo stato di partenza di quest’ultimo e a quello che vuole ottenere.
Si spazia da percorsi in video conferenza, visto il periodo storico che stiamo vivendo, agli incontri personalizzati nel nostro ufficio di Padova, fino ad arrivare ai periodi di totale affiancamento spalla a spalla della durata di una settimana direttamente a Dubai: un viaggio unico e straordinario che ha già cambiato la vita di tante persone.
(Pubbliredazionale)