Daniele Ricciardi, Presidente di ASSORUP: “Noi miriamo alla professionalizzazione del RUP”

Daniele Ricciardi Assorup

Cos’è un RUP? È un Responsabile Unico del Progetto, una figura professionale indispensabile e fondamentale quando si assegna e si deve portare avanti una gara d’appalto. Manager e professionisti che devono di fatto gestire moltissimi processi e spesso persone che devono essere coordinate.

ASSORUP, nasce con l’idea di mettere a disposizione dei propri iscritti un Network per entrare in contatto con altri RUP o esperti di contratti pubblici. Per raccontare questa bella associazione e scoprirne gli obiettivi presenti e futuri, abbiamo intervistato il Presidente di ASSORUP, Daniele Ricciardi, da sempre in prima linea in questo settore, in particolare nel mondo della formazione. 

Assorup

Intervista a Daniele Ricciardi, Presidente di ASSORUP

Cos’è ASSORUP?

ASSORUP è la prima associazione italiana dei responsabili unici del progetto (RUP) che gestiscono gli appalti e le concessioni pubbliche. 

Come nasce l’idea di creare questa associazione?

In oltre venti anni di attività nel settore ho potuto constatare le difficoltà che i RUP affrontano, lamentando una solitudine nella gestione di appalti semplici e complessi senza adeguata formazione e in assenza di incentivi. Strano che le istituzioni non abbiano pensato alla costituzione di un network per mettere a fattor comune le esperienze e migliorare la qualità degli appalti in Italia. Eppure stiamo parlando di funzionari e dirigenti pubblici che gestiscono, prendendo i dati 2022 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione,  oltre 300 miliardi di euro.

Quali sono gli obiettivi di ASSORUP?

ASSORUP mira alla professionalizzazione del RUP che attualmente è soltanto un incarico per la singola procedura. Il RUP deve diventare una categoria professionale riconosciuta e organizzata per livelli di competenza, al pari di tante professioni che prevedono obbligo di formazione ed un esame di abilitazione. 

Quali sono le iniziative che state portando avanti?

ASSORUP sta diffondendo una maggiore competenza negli appalti pubblici grazie al TRAINING VIRTUALE, che prevede corsi efficaci su decine di temi, ed una scuola di formazione che vede la partecipazione di circa 30 docenti specializzati nel settore. Allo stesso tempo ASSORUP ha proposto, a  livello istituzionale, la “patente del RUP” che consiste in un sistema di certificazione delle competenze. Solo chi ha dimostrato determinate capacità dovrebbe poter gestire le procedure più complesse. Inoltre, per contrastare la corruzione ed il malaffare, ASSORUP ha realizzato SENZA PAURA, una piattaforma di gestione anonima delle segnalazioni di illeciti.

In poco tempo avete messo insieme un buon numero di iscritti: cosa vi chiedono?

Gli iscritti chiedono soprattutto di entrare in rete, di formare una comunità viva in cui scambiarsi informazioni e supportarsi reciprocamente. Allo stesso tempo chiedono tutele: ecco perché tra le prime iniziative abbiamo stipulato una convenzione per garantire, a prezzi vantaggiosi, la copertura assicurativa che devono pagarsi autonomamente. Gli associati ci chiedono di migliorare l’attività con la formazione professionale (abbiamo ricevuto oltre 250 risposte al questionario sul fabbisogno formativo) ed infine ci chiedono di far applicare la legge in quelle amministrazioni che non hanno ancora adottato il sistema di incentivi previsti dal codice dei contratti pubblici. 

Voi puntate sulla formazione: che tipo di corsi fornite?

I nostri corsi sono una novità nel settore perché abbiamo strutturato la scuola di formazione (TRAINING VIRTUALE) in modo da formare diversi livelli di competenza e rendere più omogenee le aule virtuali ed individuando argomenti specifici con un taglio pratico di corsi di 2 ore. Con un abbonamento annuale la stazione appaltante può formare tutti i propri RUP e collaboratori con oltre 200 ore di formazione partendo dal livello base per giungere a quello avanzato. In questi mesi ci siamo costantemente sentiti con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione per realizzare una formazione in linea con le indicazioni del Codice che prevede la novità di un piano di formazione annuale da parte delle stazioni appaltanti. Grazie a test di apprendimento molto selettivi cerchiamo di garantire una formazione efficace e selettiva.  

A ottobre ci sarà il primo Congresso Nazionale. Di cosa si parlerà?

Il Congresso sarà innanzi tutto una festa in cui si incontreranno RUP provenienti da tutta Italia. Sarà la fine di una fase di start up ed il consolidamento di un’associazione che intende radicarsi sul territorio grazie agli Ambasciatori che si stanno proponendo. Nel merito affronteremo il tema delle infrastrutture e del PNRR,  degli appalti nella sanità e della professionalizzazione del RUP  con interventi di parlamentari, rappresentanti delle istituzioni, esperti e docenti universitari ma soprattutto contiamo di ascoltare la voce dei partecipanti. ASSORUP ha questo scopo: dare voce ai RUP (in Italia ne contiamo dal 2006 oltre 220.000) che fino ad oggi non hanno avuto modo di farsi sentire. Il Congresso infine si chiuderà con una parte organizzativa e programmatica individuando gli obiettivi strategici per il futuro e, naturalmente, definendo le richieste nei confronti di Governo e Parlamento.

Quali sono i vostri progetti per l’immediato futuro?

A settembre partirà una nuova fase del TRAINING VIRTUALE con dei corsi ibridi (un’ora registrata ed un’ora in aula virtuale). Ancor prima del Congresso inizieremo a girare il paese con delle Conferenze provinciali di presentazione dell’Associazione e della proposta della Patente del RUP. Nel mentre cercheremo di ampliare l’offerta di servizi agli associati che ogni giorno, letteralmente ogni giorno, chiedono di far parte di ASSORUP.