Dentro la Nuvola di Fuksas
La tanto attesa Nuvola di Fuksas è stata finalmente inaugurata il mese scorso con un’apertura straordinaria, riservata a stampa e istituzioni. Sono passati lunghi e dispendiosi anni dall’inizio del progetto, ma il Nuovo Centro Congressi – sito nello storico quartiere Eur di Roma – si appresta a diventare una delle opere architettoniche più funzionali di tutta la città, con una superficie costruita di 55.000 mq. Oltre allo straordinario valore artistico, la Nuvola è caratterizzata da soluzioni logistiche innovative, un approccio eco-compatibile per ridurre il consumo energetico e materiali tecnologicamente avanzati.
La struttura
L’idea progettuale si basa sull’interazione di tre elementi: la Teca, la Nuvola e la “lama” dell’Hotel. Con una struttura in acciaio e doppia facciata in vetro orientata longitudinalmente (alta 40 metri, larga 70 e lunga 175), la Teca è il contenitore che racchiude al suo interno la Nuvola e la mette in risalto, come se fosse sospesa in uno spazio libero ma al tempo stesso custodita da una forma geometricamente definita. All’interno vi sono le sale congressuali, di cui la Plenaria che può ospitare fino a 6.000 persone, distribuite su 9.000 mq di spazio modulabile grazie a un sofisticato sistema di pareti mobili. La Nuvola rappresenta il vero fulcro e l’elemento caratteristico dell’intero progetto. Al suo interno trovano posto punti ristoro, servizi di supporto e l’auditorium, rivestito all’interno da pannelli di ciliegio americano e all’esterno di legno nero: una superficie curva continua che garantisce una acustica ideale. La struttura in nervature d’acciaio, dallo straordinario effetto visivo, è il “cuore scenografico del progetto”, come è stato definito ed è rivestita da un telo trasparente di 15.000 mq. Infine l’albergo, la “lama”, ospita 439 stanze, centro benessere, Spa, area fitness, ristorante, bar, quattro sale meeting per circa 400 posti ed è pensato come struttura indipendente e autonoma. Il tutto è servito da 15 ascensori, di cui 8 panoramici, e due scale mobili. Al livello interrato del complesso è presente un parcheggio per 600 posti auto. L’intero complesso architettonico è stato pensato per essere altamente flessibile, in grado di ospitare eventi congressuali ed espositivi con una capienza che raggiunge complessivamente circa 8.000 posti, suddivisi tra l’auditorium all’interno della Nuvola che può accogliere 1.800 persone, le grandi sale congressuali per 6.000 posti complessivi.
Una nuvola sostenibile
Per soddisfare le caratteristiche di eco compatibilità che la contraddistinguono, è stato adottato un sistema di climatizzazione a portata variabile dell’aria condizionata che consente un consumo ottimale di energia in funzione dell’effettivo affollamento dei locali. Inoltre, sulla copertura della teca sono stati installati degli elementi fotovoltaici che, oltre a consentire una produzione naturale di energia elettrica, proteggono l’edificio dal surriscaldamento grazie alla mitigazione della radiazione solare.
Questo si traduce in un sensibile risparmio sui consumi energetici rispetto a quelli necessari per ottenere il condizionamento di tutta l’area attraverso sistemi tradizionali. Grazie alla sua importante presenza, il nuovo Centro Congressi renderà il quadrante Eur un Business District e attrarrà il turismo congressuale, consentendo a Roma di posizionarsi al pari delle grandi capitali del mondo. Con un’elevatissima affluenza stimata, il polo congressuale punta a portare, una volta a regime, entrate tra i 300 e i 400 milioni di euro l’anno. Nei prossimi mesi sarà completata la fase di collaudo e la Nuvola sarà alla completa operatività dal 2017, per andare a regime in 3-5 anni. I primi grandi appuntamenti mondiali sembra che siano già stati fissati, tutti ad ampio respiro internazionale.
- Foto: © Moreno Maggi
- Foto: ©Leonardo Finotti
Tratto da Uomo&Manager di Dicembre 2016