Digital Transformation: ecco il Temporary Innovation Manager
Digital Transformation: un processo che molte aziende hanno iniziato a portare avanti da qualche anno. Alcune sono più avanti e le potremmo definire già digitalizzate, altre stanno incontrando qualche problema in più ed in particolare sono quelle italiane ad essere più indietro rispetto alla media europea. E proprio per venire incontro a queste realtà, ci sono manager che si stanno specializzando per supportarle lungo la via della digitalizzazione.
“Sebbene per molte aziende la trasformazione digitale fosse già in atto, l’ultimo anno ci ha dimostrato quanto il percorso verso l’innovazione sia tortuoso. Non dobbiamo pensare, infatti, che per essere innovativi e digitali sia sufficiente far lavorare le risorse da remoto. Servono un approccio strategico, una visione di lungo periodo e l’implementazione di nuovi modelli di business. Si tratta di un processo che richiede notevoli competenze e che, in nessun modo, si può improvvisare”, ha dichiarato Davide Boati, Executive Director di Hunters, divisione di Hunters Group, azienda specializzata nella ricerca e selezione di personale qualificato.
Il Temporary Innovation Manager
È una figura chiave per la Digital Transformation. Visto che per alcune realtà può essere difficile, in alcuni casi proibitivo, dal punto di vista economico inserire full time una risorsa dedicata all’innovazione e alla digitalizzazione, la soluzione potrebbe essere rappresentata da un Manager a tempo, altamente qualificato e dedicato ad un progetto specifico. Avere in organico una risorsa con una seniority adeguata per un periodo limitato rappresenta di certo un vantaggio. Una figura che ha meritato l’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico, il quale ha istituito un Albo degli Esperti in Innovazione Tecnologica al fine di disporre di specifiche professionalità in materia di ricerca e sviluppo precompetitivo per la valutazione dei progetti di innovazione tecnologica.
Di cosa si occupa il Temporary Innovation Manager
È un professionista che analizza ed implementa il percorso di trasformazione digitale, per mezzo dell’innovazione dei processi, dei modelli di business e dei prodotti. Si tratta di una figura manageriale altamente qualificata, alla quale viene affidata temporaneamente la gestione della crescita o dell’innovazione aziendale, con obiettivi specifici da raggiungere in un determinato periodo di tempo. In genere ha un cv in cui sono presenti esperienze lavorative in grandi aziende, dove ha potuto maturare esperienza su processi complessi e migrazioni tecnologiche importanti.
“Oggi per una piccola media impresa può essere estremamente difficile assumere un professionista che possa occuparsi di un processo tanto indispensabile, quanto complicato. Scegliere un Temporary Innovation Manager, dunque, permette di soddisfare l’esigenza di avere competenze elevate, soltanto per il periodo di tempo necessario. Nell’ultimo anno, molte aziende con cui abbiamo collaborato hanno optato proprio per questa soluzione e credo che nel prossimo futuro questa tendenza continuerà ad aumentare”, continua Boati.