Dimitri Corti, CEO Lionard Luxury Real Estate: “Consolideremo la nostra leadership nel settore”
Si chiama Dimitri Corti ed è l’amministratore delegato e il fondatore di Lionard Luxury Real Estate S.p.A., presente sul mercato italiano dal 2008 quando viene fondata a Firenze dall’imprenditore fiorentino con esperienza pluriennale nel settore immobiliare e informatico. Connubio interessante che gli ha permesso lo sviluppo del dato, ma soprattutto del servizio, a supporto della clientela degli immobili di lusso.
Corti, classe 1977, ha una consolidata esperienza professionale come manager di società immobiliari e un’attenzione particolare ai mercati esteri, contatti a Mosca, Londra e New York con attori del mondo finanziario e imprenditoriale oltreché immobiliare.
Già da diversi anni l’interesse degli inglesi, come dei russi e anche degli americani, e di molti altri stranieri prima mai immaginati, ferma lo sguardo sul nostro Belpaese, in Toscana soprattutto, ma anche in Liguria, nelle costiere e nelle isole. Così, forte del connubio pregresso, Dimitri fonda Lionard, società Made in Italy, che si occupa della vendita di proprietà di prestigio italiane alla clientela internazionale, non esclusivamente è ovvio, ma principalmente.
Un sito che ne è la firma, vetrina internazionale in 20 lingue, oltre 3.000 proprietà di lusso in portfolio per un valore di 14 miliardi, con un valore medio di 5 milioni di euro.
Il dato, l’informazione che ne scaturisce, la trasparenza dei numeri, dei valori, del venduto, sono certamente fondamentali, ma ritengo che è soprattutto il servizio che li presenta e li supporta, dandogli forma oltre che sostanza, a rassicurare una clientela così particolare. È corretto?
Non sbaglia. In Lionard siamo molti attenti a tutti i dettagli. Dai numeri, alla privacy, alla presentazioni degli immobili. Abbiamo imparato che i nostri clienti ricercano la perfezione e l’attenzione a 360 gradi. Gli errori non sono ammessi.
Da dove nasce il brand, il nome Lionard?
L’ho scelto perché suggerisce l’italianità, il fascino, l’eccellenza e l’unicità attraverso una fonetica internazionale. È l’unione di due parole: Leonardo e Lion. La prima richiama la grandezza del celebre artista nato a Vinci; l’altra invoca la forza e il fascino del re della savana. Inoltre, ho scelto il grifone come logo perché traduce visivamente questi concetti.
Perché proprio l’extralusso con la specifica ricerca dell’unicità esclusiva, non era presidiato sulla clientela estera?
È partito tutto da una riflessione dopo un incontro con l’assistente di un cliente molto importante. Mi fece notare che non riusciva a trovare una società capace di trattare e fornire un servizio all’altezza di un determinato tipo di investitori. Ho sondato il mercato e ho fatto diverse ricerche specifiche. Il risultato è stato che mi sono reso conto che poteva nascere un business vincente. E così è stato.
È in fieri un importante ampliamento di presidio territoriale di Lionard. Perché?
Riceviamo centinaia richieste di acquisto e informazioni da tutto il mondo. Per fornire un servizio sempre migliore e di extralusso c’è la necessita di essere presenti in tutte le più importanti città di Italia. Apriremo altri 15 sedi: un passo molto importante che consoliderà la nostra leadership del mercato del luxury.
Come sceglie i suoi Advisor, provengono tutti dal settore immobiliare?
I nostri Advisor vengono scelti con criteri molto rigidi. Ricerchiamo talenti con competenze giuridiche e economiche. Per noi, inoltre, è fondamentale che i nostri collaboratori conoscano alla perfezione almeno una lingua straniera. Nei nostri uffici si parla costantemente inglese, francese, spagnolo, russo e tedesco. Il percorso in Lionard non si ferma con la selezione. Una volta entrato nello staff si viene formati sul settore immobiliari dai nostri esperti che hanno anni e anni di esperienze. Inoltre, monitoriamo per ogni advisor 43 diverse Kpi per valutarne le performance.
Ha pensato di replicare l’idea di business anche in altri paesi europei o extra-continentali?
Abbiamo varato un importante piano di espansione aziendale che ci porterà nei prossimi anni ad essere presenti a Parigi, Londra, Barcelona e Berlino. Replicare il business è possibile, e infatti stiamo lavorando per arrivare in tutta Europa.