Dubai esentasse? Ecco qualche indicazione utile

Dubai

Tasse, tasse e ancora tasse. Gli imprenditori del 2023 sono ossessionati dal sistema fiscale italiano, che si fa sempre più pressante. Come far fronte a queste logiche impositive, che non lasciano respiro ai businessmen più affermati del nostro Paese? Una soluzione c’è e si chiama Dubai.

Dubai e gli investimenti esteri: ecco la spiegazione

Qualsiasi investitore desidera portare le proprie risorse in un Paese che le faccia fruttare, le implementi, le accresca. Così, molto spesso l’Italia si lascia sfuggire capitali ingenti, che si spostano in cerca di lidi migliori, meno pressanti fiscalmente parlando.

Il numero di imprenditori del Bel Paese che quotidianamente lascia il territorio per cercare fortuna all’estero è sempre più consistente.

La causa principale di questa transumanza consiste nella pressione fiscale alle stelle, che soffoca ogni impresa e impedisce a nuove realtà di crescere. Agli investitori non resta che guardare altrove, alla ricerca di un luogo più clemente per i loro portafogli.

Con l’andare degli anni si è affermata una meta su tutte, che da tempo convince e accoglie i più avveduti imprenditori di tutto il globo: Dubai.

La sua fama internazionale è basata su diversi validi motivi: una burocrazia snella, un governo che supporta l’economia, un mercato che unisce oriente e occidente, un network di professionisti top level, una legislazione chiara e precisa, e, soprattutto, una fiscalità agevolata. Tutto questo ha fatto di Dubai l’hub internazionale più performante del pianeta, che attira investimenti da qualsiasi altro Paese.

La nuova Corporate Tax 2023 Dubai

Alla luce quanto esposto sopra, l’idea dell’introduzione di una tassa a Dubai potrebbe far cambiare idea. Ma, dopo che il governo degli EAU ha annunciato la futura introduzione della Corporate Tax, che entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 1° giugno 2023, nessuno ha avuto da ridire. Perché?

Perché la nuova tassa, lungi dal rappresentare uno stravolgimento delle logiche fiscali interne, appare una fisiologica conseguenza che, prima o poi, sarebbe arrivata. Non va dimenticato che gli Emirati Arabi Uniti che, come gli altri Paesi del Golfo Persico, hanno costruito la loro fortuna sull’estrazione e sul commercio del greggio, a differenza di questi ultimi, si sono distinti per aver iniziato da anni a diversificare le loro fortune, implementando notevolmente i settori d’interesse.

La novità fiscale di prossima applicazione non ha rappresentato un salto nel vuoto per gli imprenditori stranieri, che continuano incessantemente a rivolgere le proprie risorse a Dubai, il cui governo non verrà mai meno nel suo sostegno all’economia e ai suoi attori.

Tassa 2023 a Dubai: il motivo dell’introduzione

Come è risaputo, il governo emiratino lavora continuamente per avvantaggiare il mercato e l’economia interna, avendo sempre realizzato delle strategie politiche che fossero a supporto degli investimenti stranieri, considerati di primario interesse per il Paese.

Alla luce di ciò, l’introduzione della nuova tassa sembrerebbe un cambio di rotta, ma non è assolutamente così.

L’obiettivo che si raggiungerà con l’entrata in vigore della Corporate Tax 2023 sarà soddisfare gli standard internazionali per la trasparenza fiscale, cosicché le imprese saranno ulteriormente incentivate a consolidare la propria presenza attiva e operativa negli Emirati Arabi Uniti.

La tassa contribuirà a rendere ancora più appetibile i nuovi investimenti nel Paese, poiché andrà a definire un contributo che, quando dovuto, sarà tra i più bassi del globo. Senza contare che gli incentivi fiscali delle Free Zone di Dubai saranno tutti confermati.

IVA a Dubai: tutti i dettagli

Quando si parla di tasse negli Emirati Arabi Uniti, merita un discorso a parte l’IVA, ovvero l’Imposta sul Valore Aggiunto, o VAT negli Emirati.

La VAT è stata introdotta già nel Gennaio 2018, ma non per questo gli EAU hanno visto scendere il numero delle risorse investite nel loro suolo: anzi Dubai si sta confermando ogni anno di più la meta preferita per gli investimenti esteri di tutto il mondo.

È necessario fare alcune considerazioni in merito all’IVA a Dubai poiché:

  • il governo ha previsto importanti esenzioni ed agevolazioni;
  • sono state fissate due diverse aliquote una dello 0% e una del 5%.

Alla luce di questi dati, è interessante capire che, anche qualora si rientrasse nell’elenco dei soggetti sottoposti al regime IVA, non necessariamente si sarà anche tenuti al suo pagamento.

Anche se l’IVA si applica a tutte le società di Dubai, sia del Mainland che delle Free Zone, va fatto un distinguo importante: dire che le società site nelle Zone Franche sono esenti IVA è errato, poiché anche queste ultime sono coinvolte nella tassazione, dovendo aprire il VAT number (corrispondente al nostro numero di partita IVA), e dovendo presentare le dovute dichiarazioni IVA.

Ecco perché conviene aprire una società a Dubai nel 2023

Le tasse esistono anche a Dubai ma il loro pagamento è contingentato ad alcuni soggetti tenuti e presenta delle aliquote molto basse. Il regime fiscale che si delinea negli EAU si conferma essere tutto a vantaggio dell’economia e degli investimenti.

L’ingresso delle risorse estere negli Emirati Arabi rimane fortemente agevolato da un terreno impositivo che si assesta tra i più bassi al mondo, dimostrando una volta di più la lungimiranza del governo emiratino a sostegno del mercato.

Ecco perché Dubai anche nel 2023 rimane la meta più scelta dagli investitori di tutto il mondo, che puntano a far volare il proprio business.

Il modo migliore per proteggere le proprie risorse e implementarle in breve tempo potrebbe essere quello di un’apertura o trasferimento della propria società a Dubai: per farlo è necessario essere assistiti da chi conosce il territorio, operando e abitando direttamente da lì, e si occupa esclusivamente di company setup a Dubai.

Il punto di riferimento per gli italiani a Dubai è Daniele Pescara, che con la sua Daniele Pescara Consultancy ha già accompagnato centinaia di imprenditori italiani e non solo ad investire a Dubai. Grazie al suo Ufficio One-Stop-Shop, la società si occupa di tutto l’iter procedurale necessario per aprire o trasferire la società a Dubai ed i relativi conti correnti.

(Pubbliredazionale)