È difficile vivere lo stacco dal lavoro, ma dobbiamo provarci
Le vacanze sono attese ogni anno come la manna dal cielo. Proviamo a sorridere, ma non è facile. Stanchi, stressati e preoccupati. Ecco come vanno in ferie (pochi) o si fermano qualche giorno (molti) ad agosto lavoratori, professionisti, manager.
Questo è un periodo splendido da vivere quando le cose vanno per il verso giusto, quando la gioia supera le ansie, ma quando si viene da sette mesi come quelli appena trascorsi, è difficile, davvero difficile, vivere lo stacco dal lavoro nel modo migliore.
Oltre due mesi e mezzo di lockdown, poi una lenta, lentissima ripresa: in smartworking, poi il graduale ritorno negli uffici e nelle attività commerciali, con il timore nel cuore e la mascherina a coprire bocca e naso, con orari diversi, con distanze minime da mantenere. E ora ci si ferma, chi può, per qualche giorno, da trascorrere in riva al mare, in una città d’arte o tra le vette montane per ritemprarsi dal bollente caldo che non ci semplifica certo le cose.
Trascorriamo qualche giorno di vacanza in cerca di un’idea con la quale far decollare (o ridecollare) la nostra attività, magari passeggiando su un sentiero, o semplicemente camminando al tramonto in riva al mare. Difficile staccare la spina, come abbiamo detto anche nei giorni scorsi, ma forse è indispensabile perché a chiedercelo è la nostra mente, oltre che il nostro corpo, già drammaticamente provati dalle paure della pandemia. Il nostro inconscio non smette mai di esercitarsi tuttavia e come si sa le migliori trovate nascono da intuizioni non certo frutto della ragione, arrivano da un’illuminazione figlia di un evento casuale.
Pertanto, forse, il modo migliore di trascorrere questi giorni, che siano di vacanza o semplice riposo casalingo, cercando di recuperare il ritmo cardiaco giusto, la respirazione corretta, ma soprattutto una visione più chiara della situazione. Dopo tutto il nostro benessere dipende dalla nostra salute e questa può certamente essere ritrovata con maggiore facilità a seguito di un nostro recupero psicofisico.