È Iniziata l’era degli hackathon
Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più tra le imprese l’organizzazione di hackathon. Come mai molti non ne hanno ancora sentito parlare? Si tratta di eventi piuttosto mirati ma che stanno coinvolgendo una molteplicità di settori aziendali.
Un hackathon (marathon for hackers) è una maratona di 24-48 ore per “hacker” del computer, un evento a cui partecipano innovatori, potenziali imprenditori, nerd, programmatori di software, esperti e appassionati di tecnologie con l’obiettivo di definire progetti di business, prototipi di soluzioni tecnologiche e/o applicazioni software specificamente legati al tema portante della manifestazione.
Un momento di incontro dove sia i virtuosi dell’high-tech che gli appassionati di innovazione e imprenditorialità possono confrontarsi e aggregarsi per mettere a punto e sottoporre alla valutazione di una giuria di esperti di settore soluzioni applicative e/o progetti nell’ambito definito dal tema del concorso. Non una semplice gara tra sviluppatori, designers e makers, ma anche un’occasione unica per mettere alla prova le proprie capacità affinandole con la pratica e per imparare nuove tecnologie migliorando le proprie abilità, spesso a contatto con gli esperti delle note realtà aziendali che li organizzano. Gli hackathon possono essere organizzati da enti pubblici, organizzazioni non-profit e aziende private. Solitamente gli hackathon vengono commissionati da grandi industrie, gruppi o brand per ottenere rapidamente risultati tangibili e entrare in contatto con la community, sempre più influente, di innovatori e di talenti nell’ambito delle nuove tecnologie.
Come si svolge un hackathon
Generalmente gli hackathon iniziano con una presentazione del programma e dell’argomento al centro dell’evento per il quale i partecipanti propongono le proprie idee e si dividono in squadre in base agli interessi e alle competenze.
La durata stabilita per l’evento corrisponde al tempo di lavoro che i partecipanti possono dedicare alla ricerca delle soluzioni da proporre. Di primo impatto è qualcosa di molto “nerd” soprattutto se si pensa che spesso i partecipanti non abbandonano il tavolo di lavoro neanche per consumare i pasti e anche il pernottamento può avvenire nella stessa location dell’hackathon. Al termine degli hackathon i partecipanti illustrano i risultati ottenuti e, qualora previsto, una giuria valuta i lavori premiando i più meritevoli.
Bnp Paribas International Hackathon 2017
Gli hackathon hanno raggiunto una portata internazionale tanto che il Gruppo Bnp Paribas ha introdotto tre anni fa l’International Hackathon, nella convinzione che l’innovazione e la digitalizzazione siano obiettivi fondamentali per un sistema-banca moderno e competitivo. Si tratta di una vera e propria “maratona hi-tech” in contemporanea nei diversi Paesi coinvolti: sono più di 160 le startup che gareggiano a Roma, Berlino, Bruxelles, Instanbul, Lussemburgo, Nankin, Parigi, San Francisco, Singapore, Varsavia. L’obiettivo, in collaborazione con gli esperti di settore delle società Bnp Paribas, è creare e sviluppare soluzioni ad alto contenuto tecnologico, puntando a migliorare la customer experience nel settore bancario. Dalla prima edizione, Bnp Paribas International Hackathon, ha coinvolto complessivamente 313 startup, di cui 57 in 5 città nel mondo nel 2015, 96 in 8 città nella seconda edizione e 160 in 10 città nel 2017. La terza edizione, quella di quest’anno, si è tenuta a Roma lo scorso giugno, presso la sede dell’acceleratore internazionale d’imprese Luiss Enlabs e ha selezionato 5 team con le idee reputate più interessanti, originali e sostenibili, che accederanno alla seconda fase prevista il 1° dicembre a Parigi. Le startup vincitrici saranno premiate con 10mila euro e avranno l’opportunità di realizzare la loro idea grazie ad una partnership ad hoc con Bnp Paribas.
Gli hackathon nel Calcio Italiano
In linea con il trend, anche la Figc ha organizzato il “Primo Hackathon del Calcio Italiano – Maratona di Innovazione della Figc” previsto a Trento il 14-15 Ottobre 2017, il secondo in questo settore a livello internazionale (dopo l’hackathon del Manchester City) e il primo hackathon mai realizzato da una Federazione Calcistica Nazionale a livello globale. L’intento della Figc è quello di innovare, sperimentare e cavalcare l’onda delle nuove tecnologie e dei nuovi modelli di business applicati al calcio, poiché crede profondamente nella frontiera dell’innovazione. L’hackathon sarà finalizzato a lanciare due sfide: la “match analysis”, tramite le tecnologie più avanzate di machine learning e intelligenza artificiale; la valorizzazione dei tesserati della Figc: una community di oltre 1,3 milioni di giocatori, praticanti e appassionati che merita di ricevere il miglior livello di servizio. L’idea è nata da una collaborazione istituzionale tra Figc, Università degli Studi di Trento e Provincia Autonoma di Trento in primis – ai quali si sono aggiunti nuovi partner, che ringraziamo per dedizione, passione e professionalità.
Tratto da Uomo&Manager di Luglio/Agosto 2017