Federutility: Valotti è il nuovo Presidente
Giovanni Valotti, è il nuovo presidente di Federutility, la federazione che riunisce igestori del servizio idrico, dell’energia elettrica e del gas. Succede a Roberto Bazzano. Il nuovo numero uno è già Presidente del gruppo A2A, prorettore dell’Università Bocconi ed esperto di imprese di pubblica utilità. “Ringrazio tutti gli associati per la fiducia accordatami. Da molti anni mi occupo di servizi pubblici ed è per me una sfida professionale davvero stimolante quella di accompagnare il sistema associativo in questa fase di grande cambiamento. Le utilities, per loro stessa natura, affiancano attenzione al sociale ad esigenze di competitività industriale, hanno un forte radicamento sul territorio, ma devono guardare a mercati nazionali e anche internazionali. A questo si sommano le differenze tecniche intrinseche dei settori acqua, energia elettrica e gas”. Prorettore per le relazioni istituzionali e ordinario di economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche all’Università Bocconi, Giovanni Valotti ha ricoperto diversi incarichi in qualità di presidente in imprese operanti nel settore dei servizi pubblici. Ha lasciato nel mese di giugno 2014 la presidenza dell’azienda idrica MM Metropolitana Milanese S.p.a. per assumere il ruolo di Presidente del Gruppo A2A S.p.a. (utility quotata in Borsa, secondo operatore elettrico italiano e tra i protagonisti nel settore ambientale). Quanto ai piani per il futuro immediato, Valotti non si nasconde. “Guidare la federazione che riunisce anime e territori diversi richiederà una visione da regista, una squadra solida e competitiva e una grande attenzione al mutamento della società. Il mondo delle utilities è differenziato, come il nostro Paese. Ci sono aziende quotate, pubbliche, private e miste, monoservizio o pluriservizi ed enti locali che gestiscono in modo diretto. Responsabilità della federazione è promuovere e sostenere una continua qualificazione dell’offerta, affiancando percorsi di sviluppo delle imprese fondati sul miglioramento dell’efficienza e del servizio finale al cittadino. Per fare questo, è importante puntare ad una semplificazione, attraverso l’accelerazione nel processo di creazione di una rappresentanza unica di tutto il mondo dei servizi pubblici (energia, acqua e ambiente) e, in questo modo, assicurare la valorizzazione di tutte le competenze storicamente presenti in questi settori”.