Green Job, il lockdown potrebbe averci aperto gli occhi?

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Uno dei pochi aspetti positivi del lockdown da Coronavirus, è stato il fatto che, viaggiando di meno, per passione o per lavoro, l’inquinamento atmosferico si è ridotto, in diversi settori.

L’impatto che il nostro stile di vita ha sull’ambiente non può non essere considerato, ecco perché forse, il mondo del lavoro, può contribuire a migliorare la situazione.

Green Job, ora c’è richiesta di esperti

Su LinkedIn si sono moltiplicate le conversazioni sui cambiamenti climatici tra i membri della piattaforma e per questo l’azienda ha voluto condividere alcuni spunti su come il settore della sostenibilità sia cambiato nell’ultimo anno, fornendo anche il commento del Senior Economist di LinkedIn Mariano Mamertino, che ha arricchito i dati con alcuni elementi di contesto.

Dai dati emersi, risulta che il numero di professionisti nel campo della sostenibilità in Europa è aumentato del 13% nell’ultimo anno, registrando un incremento maggiore della media globale del 7,5%.

Anche la domanda di “green job” è cresciuta, con un aumento dei posti di lavoro legati alla sostenibilità in Europa pari al 49%.

Secondo i nuovi dati di LinkedIn, il più grande network professionale al mondo, l’Italia risulta essere uno dei paesi migliori per una carriera nell’ambito dei “green job”, ovvero legati al settore della sostenibilità, con Milano al 7° posto a livello mondiale per la concentrazione di professionisti della sostenibilità.

Anche la domanda di lavori legati alla sostenibilità è aumentata, con una crescita del 49% dei posti di lavoro disponibili su LinkedIn per ruoli legati alla sostenibilità in Europa durante l’ultimo anno, anche prima che la pandemia di COVID-19 prendesse piede a livello globale.

Mentre i consumatori, le imprese e gli investitori diventano sempre più consapevoli dell’impatto relativo ai cambiamenti climatici, LinkedIn, per comprendere lo sviluppo dei cosiddetti “green job”, ha analizzato il numero di annunci di lavoro legati alla sostenibilità sulla sua piattaforma, nonché i membri che hanno incluso in qualche modo la parola sostenibilità nella descrizione del loro ruolo aziendale.

L’opinione di Mariano Mamertino, Senior Economist di LinkedIn

“Guardando al futuro, una delle poche conseguenze positive legate all’attuale crisi sanitaria è da riscontrarsi nel settore della sostenibilità. La crisi ha contribuito a ridurre l’inquinamento, e ciò potrebbe dare una certa carica a iniziative relative alla sostenibilità ambientale, che erano necessarie da tempo. E da questo punto di vista, le amministrazioni locali di città come Milano, Manchester o Liverpool hanno già annunciato dei piani volti a ripensare le modalità con le quali queste città possono essere più rispettose dell’ambiente. Dal punto di vista dei dati, abbiamo registrato un aumento del 13% del numero di professionisti della sostenibilità in tutta Europa, così come un +49% della domanda di lavori verdi nell’ultimo anno. Aldilà dei nostri dati, le iniziative recentemente annunciate da diverse amministrazioni pubbliche ci danno prova del peso e della particolare attenzione che ci aspettiamo sarà data al tema della sostenibilità anche in futuro”.