HR Executive Club, l’Intelligenza Artificiale va saputa sfruttare al meglio

HR Executive Club_zeta service

L’Intelligenza Artificiale è uno dei temi del momento e soprattutto nel mondo del lavoro, ci si rende sempre più conto che un utilizzo consapevole e competente dell’AI possa portare ad un aumento dell’efficienza aziendale e dunque di produttività.

Il problema è che non tutte le aziende sono pronte al cambiamento: 4 aziende su 10 l’hanno adottata soltanto negli ultimi 3 mesi, ma in meno di 1 su 2 (47%i lavoratori che hanno avuto dalla propria azienda una formazione specifica

Formazione per l’Intelligenza Artificiale

Nelle grandi aziende, l’adozione di sistemi che utilizzano l’AI è cresciuta del 36% solo nell’ultimo trimestre: se a fine 2024 era infatti impiegata solo in 2 realtà su 10, ad aprile 2025 si è arrivati a quasi 6 su 10 (58%). A rivelarlo è l’ultima edizione del sondaggio AI Quarterly Pulse Survey della nota società di consulenza KPMG, che si è conclusa alla fine del mese di marzo e ha coinvolto 130 dirigenti di alto livello di aziende statunitensi con oltre 1 miliardo di dollari di fatturato annuo, rivelando un’accelerazione significativa nell’adozione e negli investimenti su queste tecnologie in ambito professionale e lavorativo. 

Secondo l’indagine, le aziende stanno aumentando gli investimenti in AI generativa (GenAI), con una previsione di spesa di 114 milioni di dollari entro la fine del 2025, rispetto agli 89 milioni dell’anno precedente. L’utilizzo settimanale di “assistenti intelligenti”, inoltre, ha raggiunto il 61%, rispetto al 48% del trimestre precedente, mentre l’integrazione della GenAI nei flussi di lavoro esistenti è aumentata dal 24% al 35%. A fronte di questo, però, sono meno di 5 su 10 (il 47%) le persone che, nella propria azienda, hanno ricevuto una formazione sull’IA.

Un problema che certamente deve essere affrontato con grande attenzione. Come sta facendo Zeta Service: “L’impatto dell’intelligenza artificiale e, in particolare, dell’intelligenza artificiale generativa nei processi aziendali”, afferma Cristina Danelatos, board member e CEO Area Innovation e IT Corporate di Zeta Service, realtà italiana leader nella consulenza e servizi HR e payroll, “sta cambiando radicalmente il modo di lavorare. Mentre osserviamo una crescente domanda di figure professioniste esperte in AI, sorprendentemente è ancora basso il dato sulle attività di formazione in materia. Ci attendiamo, quindi, un margine di crescita che, nei prossimi mesi (non anni), sarà significativo. È fondamentale accogliere l’impatto trasformazionale dell’AI con preparazione ed è quindi necessario che chi quotidianamente è impegnato nella gestione del personale abbia gli strumenti per gestire il cambiamento che avanza a passi spediti, auspicabilmente anticipandone anche le evoluzioni e i possibili utilizzi, ad esempio, per automatizzare processi ripetitivi e a basso valore aggiunto che ad oggi pesano su collaboratori e collaboratrici  sia preparato a gestire il cambiamento che avanza a passi spediti”.

“Anche per questo”, proseguono Ivan e Debora Moretti, Co-CEO di Zeta Service, “abbiamo promosso la nascita di HR Executive Club, un network esclusivo riservato a chi guida la funzione HR nelle aziende italiane, accessibile solo su invito e creato dal know-how di Zeta Service, che si riunirà in diverse date, a Milano e Bologna, per monitorare i trend del mercato e condividere prassi ed esperienze al fine di rendere più competitivo il panorama italiano delle Risorse Umane. Vogliamo essere un punto di riferimento per chi vuole mantenere una visione ampia e aggiornata sulla funzione HR in azienda, partendo dal confronto pragmatico con professionisti e professioniste di alto livello in un ambiente ristretto e stimolante. Il networking, da questo punto di vista, sarà un acceleratore di conoscenze.

Produttività e lavoro ai tempi dell’AI

L’Intelligenza Artificiale è uno strumento che, come detto, può facilitare la crescita produttiva delle aziende, ma rappresenta anche un cambiamento nel modello lavorativo per i singoli lavoratori.

“È necessario che l’IA abbia un ruolo centrale nelle riflessioni sul futuro (prossimo) del mondo del lavoro. Il crescente impiego di questa tecnologia porta una grande semplificazione dei processi, non solo per le aziende ma anche per chi, all’interno di queste, lavora”, dice Cristina Danelatos.

Questi saranno temi che caratterizzeranno le iniziative di HR Executive Club per il 2025, che sono state presentate di fronte a una platea di oltre 200 Hr Director, allo Spazio Eventi MAGMA di Milano, il progetto è stato tenuto a battesimo tra gli altri, da personalità quali Pablo Trincia, Julio Velasco e Germano Lanzoni, che hanno portato la loro esperienza su temi centrali come la gestione del cambiamento, l’analisi come strumento di costruzione di team vincenti e il ruolo centrale della funzione HR nell’accompagnare le aziende nelle trasformazioni.

Al centro del progetto ci saranno le Round Table, incontri periodici con taglio pragmatico, basato su casi reali o best practice e che si svolgeranno in presenza, a Milano e Bologna e saranno guidati da professionisti esperti del settore. Questi tavoli di confronto, volutamente limitati a un massimo di 10 partecipanti, intendono favorire un dialogo diretto e autentico senza dinamiche “one to many”, in un contesto raccolto e altamente produttivo. Una di queste sarà dedicata proprio al tema dell’intelligenza artificiale.

I prossimi incontri si terranno: dal 18 al 20 giugno a Bologna e dal 24 al 26 giugno a Milano (al centro l’utilizzo dei dati nel decision making); dal 16 al 18 settembre a Milano e dal 23 al 25 settembre a Bologna (si parlerà di AI); dal 15 al 17 ottobre a Milano e dal 21 al 23 ottobre a Bologna (ancora protagonista l’intelligenza artificiale).