I manager del marketing nel 2024: cosa faranno per pianificare il proprio lavoro e gli investimenti?
Aziende e marketing, un binomio che negli ultimi 20 anni ha acquisito consapevolezza dell’importanza di uno sviluppo del settore. Per molti, ma ancora non per tutti. Cosa faranno i manager del marketing nel 2024?
Marketing, i problemi da affrontare per i manager
A chiarirci le idee su questo interrogativo arrivo il Marketing Executive Report 2024 studio elaborato e pubblicato da Webranking, agenzia che si occupa di sviluppo digitale in Italia, secondo il quale sono 2 manager su 10 ritengono di avere budget adeguati e obiettivi di business raggiungibili per quanto riguarda il marketing.
Per risorse a disposizione non si intendono unicamente quelle economiche ma si fa riferimento anche al capitale umano e alle competenze: infatti, circa il 50% dei manager ritiene molto difficile reperire le competenze necessarie e mantenerle in azienda, mentre quasi 1 su 10 lo trova addirittura quasi impossibile.
L’aspetto dell’innovazione tecnologica non è da sottovalutare. Sempre secondo il Marketing Executive Report 2024, 1 manager su 2 ha difficoltà a integrare i sistemi di analisi dei dati, mentre 3 manager su 10 dichiarano di avere difficoltà a leggerli e a razionalizzarli per la dirigenza.
Gli obiettivi per il 2024
Oltre ai budget pubblicitari e alla scelta dei canali sui quali investire, è fondamentale realizzare contenuti creativi e di qualità per la produzione pubblicitaria. C’è poi da affrontare il tema dei risultati e della loro misurazione, ovvero dare un controvalore agli investimenti effettuati. Un altro obiettivo è quello di evolversi acquisendo nuove competenze tecniche per la pubblicità digitale, l’integrazione tra le piattaforme e il loro funzionamento diventa una necessità sempre più fondante per il lavoro del 2024.
Anche le esigenze del consumatore sono essenziali per la definizione delle strategie di marketing e dallo studio emerge che circa 1 manager su 2 ha dichiarato di notare, tra le caratteristiche principali del consumatore, una attenzione maggiore alla personalizzazione e all’esperienza, una forte sensibilità ai prezzi e, di conseguenza, una maggiore ricerca di offerte e ha dichiarato di trovare difficoltà nell’individuare a quali canali media il consumatore sia più esposto o stia utilizzando maggiormente. Solo un numero esiguo di manager, invece, nota un comportamento del consumatore stabile nel tempo e una tendenza al ritorno ai media tradizionali.