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Il Gruppo FH55 Hotels celebra i 70 anni con risultati straordinari e grandi progetti

Claudio Catani, Vice President Operations, Gruppo FH55 Hotels

Il turismo continua a rappresentare un business importante nella nostra economia ed in particolare le strutture alberghiere vivono un periodo d’oro, a patto che siano gestite con visione imprenditoriale e attenzione ai dettagli. Il Gruppo FH55 Hotels celebra quest’anno il suo 70° anniversario e lo festeggia con risultati economici solidi, riconoscimenti di prestigio e un piano di rilancio che gli permette di guardare al futuro con grande serenità. 

Sono 4 le strutture alberghiere che il gruppo gestisce tra Roma e Firenze, tutte di prim’ordine. Claudio Catani, Vice President Operations dal 2023, manager di grande esperienza dell’hôtellerie di lusso, ha spiegato i motivi di una crescita importante e dei progetti che sono in cantiere.

“Il 2024 ha segnato un punto di svolta: abbiamo chiuso l’anno con un fatturato di 34 milioni di euro, l’8% in più rispetto al 2023 e il 30% rispetto al 2019. Ma il vero risultato è aver posto le basi per una crescita solida, sostenibile e coerente con il nostro posizionamento”, afferma Claudio Catani, che poi è sceso nei dettagli per spiegare i motivi di questo importante boom. “L’accelerazione gestionale non può prescindere dalla crescita interna. Il nostro personale non è solo esecutore di processi, ma protagonista del cambiamento”, afferma il Vice President Operations.

Le parole chiave in questi due anni per la crescita sono state formazione, coinvolgimento interdipartimentale e responsabilizzazione, promuovendo una cultura aziendale più orizzontale e orientata alla qualità reale del servizio.

“Un ospite percepisce la coerenza di un’esperienza anche attraverso i piccoli gesti. Per questo, valorizzare le competenze e la motivazione del team è stato uno degli interventi più strategici”, prosegue Catani.

Grand Hotel Palatino di Roma: emblema delle intenzioni aziendali

Già struttura di livello, il Grand Hotel Palatino di Roma è un emblema delle idee del gruppo. La struttura è, infatti, coinvolta in un ambizioso piano di restyling da 20 milioni di euro, che ha già visto la ristrutturazione di cinque piani e la creazione di nuove suite di lusso. Entro la fine di questo mese verrà inaugurata anche la nuova Presidential Suite che permetterà all’hotel di diventare un 5 stelle entro la fine del 2026.

“Il Grand Hotel Palatino rappresenta al meglio la nostra idea di ospitalità: centrale, autentico, ma ora con un’identità forte anche per il mercato Luxury. Le nuove camere hanno già prodotto un +48% nel ricavo medio camera e un +40% nel RevPAR. La reputazione della struttura è passata da 8.1 su 10 a 8.7 su 10 in pochi mesi. E siamo solo all’inizio”, dice Catani.

E a conferma di quanto dichiarato dal Vice President Operations, c’è in atto un piano di sviluppo che ha toccato anche le altre tre strutture del gruppo: il Grand Hotel Mediterraneo e l’Hotel Calzaiuoli di Firenze e l’Hotel Villa Fiesole, dove il ristorante Serrae Villa Fiesole ha conquistato una Stella Michelin nel 2024.

“L’investimento complessivo che abbiamo destinato a queste strutture negli ultimi due anni è di circa 2.5 milioni di euro. I risultati si vedono non solo nei numeri, ma soprattutto nella percezione degli ospiti, che oggi valutano la qualità complessiva con un punteggio medio di 9.1 su 10. Un elemento sempre più centrale è la ristorazione, che abbiamo voluto elevare a vero e proprio pilastro esperienziale. Quando è coerente con l’identità della struttura e con il territorio in cui si inserisce, non è più solo un servizio, ma diventa un ricordo, un racconto da portare con sé. E oggi il cliente lo riconosce, lo cerca, lo premia”.

Un altro aspetto interessante della politica del Gruppo FH55 Hotels è l’introduzione di un approccio sistemico alla sostenibilità: tre certificazioni ISO (qualità, ambiente, sicurezza), software dedicati al controllo qualità, e una divisione HSE che affianca la direzione nelle scelte operative. “Lavoriamo per integrare efficienza e responsabilità. Oggi più che mai, l’hotellerie deve essere trasparente, agile e attenta ai temi ESG”, conclude Catani.