Il lavoro post-lockdown: il tempo è un nostro nuovo asset!

il lavoro post-lockdown

Il lavoro al tempo del Covid-19: cosa è cambiato? Siamo ripartiti e questo era l’importante. Ero curioso di tornare alla normalità e di vedere come si sarebbe reagito ai lunghi mesi di lockdown e poi alla pausa estiva. Ebbene, mi sembra che non sia cambiato molto. Tutto è tornato ad essere veloce: rispondi velocemente, chiama velocemente, recati nei posti velocemente. C’è voglia di recuperare tempo, ma la storia ci insegna che il tempo non si recupera. C’è bisogno di una nuova organizzazione, di un più consono modo di fare.

Camminare velocemente e non correre, pensare più attentamente e non riflettere qualche secondo: questi devono essere i nostri mantra. Dobbiamo ricalibrarci in base alle nuove esigenze e alle necessità che il periodo impone. Stare attenti, distanziarci, indossare i dispositivi di sicurezza, igienizzare i nostri ambienti lavorativi (oltre che quelli privati), evitare di affollare i mezzi pubblici per andare a lavorare, preferendo quelli privati o, perché no, quelli più ecologici come le biciclette o i monopattini (sempre con grande attenzione e rispettando le regole della strada). Tutto ciò, se analizzato attentamente, richiede del tempo, tempo in più rispetto a quello che eravamo abituati a utilizzare nel passato.

Ma tutto ciò potrebbe rappresentare per tutti noi una piacevole scoperta: quella di tornare a “respirare” tra una faccenda e l’altra, tra due riunioni, fra la stesura di due relazioni, o fra due e più impegni fuori ufficio. Quel tempo potrebbe essere utilizzato per riflettere su ciò che stiamo facendo, sulle nostre scelte che potremmo metabolizzare meglio, riducendo di fatto lo stress a cui ormai siamo un po’ tutti abituati.

E di tutto ciò potrebbero giovarne i rapporti sociali, meno frenetici e oppressivi, inevitabilmente, di cui abbiamo così tanto sentito la mancanza durante il lockdown: avere tempo per un caffè insieme ad un collega, una chiamata ad un familiare, ma anche semplicemente un momento per stare con noi stessi. Secondi, minuti, ore: il tempo è l’unica ricchezza autentica che abbiamo e che non può rigenerarsi. Con il nuovo mondo del lavoro post-lockdown, potremmo rivalutarlo come un asset importante delle nostre vite.