Il tempo di imporre la propria identità di uomo
È un momento storico per l’uomo di oggi, un’occasione imperdibile di imporre nuovamente la propria personalità nei più disparati ambiti della proprio esistenza.
E già perché i preconcetti sulla figura maschile, sia professionale che privata, sembrano finalmente accantonati. L’uomo di oggi vive in un’epoca in cui ha ritrovato il piacere di esprimersi, di prendersi cura di sé stesso e delle passioni che troppo spesso in passato sono state tralasciate. La classica partita a calcetto con gli amici infrasettimanale o il match a tennis al circolo, che prima erano emblemi di libertà, oggi sono solo una parte marginale del nuovo uomo, quello che ha mille modi per fa sì che la propria figura abbia un ruolo specifico e determinante nella sua vita.
Lavoro, lavoro, ancora lavoro: sì, ok, ma c’è anche altro fortunatamente, al di là della professione che ciascuno di noi svolge con grande abnegazione e senso del dovere. Perché sotto l’anima del professionista, c’è anche uno spirito maschile che sempre più sente il bisogno di realizzarsi anche al di fuori delle mura dell’ufficio. Ed ecco che come non mai si sviluppa la cultura di un uomo che ama spendere il proprio tempo per sé stesso, per ciò che veramente desidera, perché in fin dei conti sono proprio le lancette dell’orologio che girano a dettare i ritmi di una vita che non è infinita e che, una volta portati a termine i compiti di responsabilità, merita di essere apprezzata e vissuta fino in fondo, senza perdere nemmeno un attimo.
Devo ammettere che mi ci ritrovo in quanti oggi decidono di investire sul proprio benessere curando un aspetto che i tempi ci impongono essere determinante anche in chiave lavorativa. Uomini che amano frequentare i barbershop con grande assiduità, che si lasciano fare la barba, cambiano (o regolano) il taglio della propria acconciatura con continuità, seguendo le tendenze del momento. Che si regalano trattamenti nei centri benessere per allentare lo stress della quotidianità, autentico nemico della serenità di ciascuno di noi. Che si abbonano nelle palestre, cercando di curare il proprio aspetto fisico, ma soprattutto la salute, che come sappiamo deve essere sostenuta anche da un regime alimentare salutare, al quale si sta sempre più attenti. Uomini che, come abbiamo visto nei numeri scorsi ricominciano a frequentare le sartorie, facendosi guidare nelle scelte da sapienti artigiani della moda che, offrono le proprie consulenze con grande competenza.
Ma sono anche uomini che, malgrado i tanti impegni cercano sempre più di dedicare con piacere il proprio tempo alle compagne, ai figli e alla famiglia in generale, altro valore che si sta riaffermando in questi anni. Insomma, i maschi di oggi sanno vivere e lo fanno molto spesso con stile. E basta darsi un’occhiata intorno per rendersi conto delle differenze col recente passato. Poi, per carità, la partita a calcetto con gli amici (o qualsiasi altro sport) resta un punto fermo e continuano a farsela, ma non è più l’unico momento da dedicarsi, c’è dell’altro. C’è un’immagine da curare, una salute da salvaguardare, una famiglia da accudire, oltre ovviamente ad un’attività lavorativa da portare avanti. L’uomo di oggi mi piace molto di più rispetto all’uomo del passato proprio per questa sua voglia di far emergere una personalità forte, decisa e determinata.
Tratto da Uomo&Manager di Novembre 2018