,

Indagine “Covid-19 Business Check Up”: ecco cosa pensano i manager

Covid-19 Business Check Up

Come devono comportarsi i manager nel dopo Covid-19? Difficile dirlo, ma loro qualche idea ce l’hanno. E un’idea ci arriva dall’indagine “Covid-19 Business Check Up”, realizzata attraverso un questionario online di 80 domande al quale hanno risposto 500 manager rappresentanti aziende di ogni dimensione, da Lenovys, società di consulenza strategica che il Financial Times ha inserito nello special ranking “FT 1000” riguardante le 1000 aziende europee indipendenti con il maggior tasso di innovatività e crescita organica. Un dato importante che emerge immediatamente è che l’87% dei manager italiani considera le proprie capacità di leadership e manageriali non all’altezza nella gestione e motivazione dei collaboratori, l’82% è convinto che i dirigenti dovranno sviluppare le loro competenze per gestire complessità e variabilità nella fase dell’emergenza Covid-19.

Nuove convinzioni sono maturate

Il 67% prevede la necessità di adeguare velocemente la strategia e assicurare un’esecuzione rapida; il 65% sente come prioritario definire nuove modalità di interazioni con i clienti mentre il 78% afferma che le persone dovranno cambiare rapidamente e creare nuove abitudini. La crisi ha anche messo in discussione l’equilibrio tra vita privata e vita professionale dei manager italiani: il 59% del campione ritiene di dover dedicare più tempo alla vita privata.

Ma veniamo alle aspettative di guadagno. Più del 60% degli intervistati ha dichiarato di aspettarsi una riduzione del fatturato superiore al 10% nel 2020. Tale dato sale al 74% concentrando l’analisi sul primo semestre del 2020. Risulta invece un quadro più ottimistico per il 2021, dove il 75% dei rispondenti prevede infatti un ritorno ad una situazione paragonabile a quella antecedente il Covid-19.

Le sfide del post Covid-19

Tra le principali sfide c’è quella di ottimizzare i processi operativi, produttivi e non. Quasi metà del campione si ritiene fortemente impreparato ad affrontare questo tema e il 37% lo ritiene un aspetto che potrebbe diventare critico. In merito alla digitalizzazione, il 41% dei manager la ritiene una sfida prioritaria in quanto molto rilevante per il business e alla quale associa un livello di preparazione aziendale basso.

In merito ai futuri investimenti, 9 manager su 10 hanno dichiarato che non taglieranno gli investimenti ed in particolare circa il 70% li aumenterà su aree quali: politiche di sviluppo, lancio nuovi prodotti e servizi, miglioramento di processi, introduzione di soluzioni IT, ricerca di nuovi canali di vendita.

“Uno degli aspetti più significativi dell’indagine svolta si riferisce al fatto che i manager italiani ritengono le capacità sociali e relazionali prioritarie per raggiungere l’eccellenza rispetto a quelle più tecniche. Infatti se osserviamo i problemi che i manager soffrono di più, il primo posto spetta proprio a quelli connessi agli sprechi legati alle persone e ai processi «sociali» all’interno dell’azienda. – ha affermato Luciano Attolico, fondatore di Lenovys – Sempre di più manager e leader delle aziende dovranno essere capaci di costruire una formazione continua approfondendo e aggiornando costantemente le proprie  competenze in un contesto complesso ed in rapidissima evoluzione, anche dal punto di sociale, come quello attuale”