Integrità ed etica: ecco i veri valori cruciali per i manager
Il lavoro, lo stipendio, il potere decisionale: tutti elementi che per un manager rappresentano un qualcosa di importante. Ma ce ne sono altri che distinguono i professionisti veri. Secondo l’EY Global Integry Report, indagine che ha sondato le opinioni di oltre 5000 membri di consigli di amministrazione, manager e professionisti in oltre 50 Paesi inclusa l’Italia, sono integrità ed etica i valori cruciali per i manager.
Difficile tenere alti gli standard in un mondo del lavoro super competitivo, ma ci si prova con tutte le proprie forza. Secondo lo studio, il 70% dei manager nel Paese dichiara che la propria azienda prevede delle attività volte alla promozione di comportamenti etici, ma solo il 39% ha percepito un miglioramento degli standard di integrità negli ultimi due anni.
Infatti, 1 manager su 2 sostiene che sia sempre più complesso mantenere alti gli standard di integrità in un’epoca di rapide e grandi trasformazioni nonché di incertezze economiche.
Lo studio rivela anche che Il 21% delle aziende italiane coinvolte nell’indagine EY ha riscontrato casi di comportamenti non etici nel corso degli ultimi due anni. Nello specifico, per il 24% si era trattato di casi di corruzione, per il 19% di frodi e furti e per il 10% di violazioni della sicurezza dei dati (contro il 21% a livello mondiale). Di tutti questi casi, l’81% ha riguardato terze parti (con un’incidenza del 20% superiore alla media mondiale), nonostante il 75% degli intervistati in realtà sia convinto che i partner della propria organizzazione si comportino eticamente e seguano i codici di condotta.
L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale
L’introduzione dell‘intelligenza artificiale (IA) nel mondo del lavoro sta cambiando profondamente il modo in cui le realtà aziendali operano, migliorandone l’efficienza e l’accuratezza. Infatti, l’88% dei rispondenti ha dichiarato che la propria azienda abbia già adottato o si stia preparando a adottare determinati strumenti legati all’AI nei propri processi. Ma questo non può prescindere da una gestione attenta per affrontare le eventuali sfide etiche e di governance: il 90% delle aziende italiane sta già affrontando proattivamente i rischi di frode e privacy legati all’AI, dimostrando un impegno concreto verso un utilizzo etico e responsabile delle nuove tecnologie.
Anche in tema di comunicazione bisognerebbe fare di più e meglio: ad esempio, le ESG (Environmental, Social, Governance) sono ormai di prioritaria importanza per le aziende, ma solo il 54% ritiene che le proprie organizzazioni comunichino chiaramente e in modo appropriato le iniziative su temi ambientali, sociali e di governance. Malgrado, oltre il 60% confermi un allineamento tra le dichiarazioni e le azioni ESG sempre in ambito business, il 51% riconosce che la leadership dovrebbe rafforzare ulteriormente l’integrità in questo ambito e più del 30% auspica una maggiore trasparenza nella comunicazione con obiettivi ESG definiti e misurabili.