Interbrand Best Global Brands 2023: Apple domina, tre italiane fra le prime 100
Gucci, Ferrari e Prada. Sono questi i 3 marchi del made in Italy presenti nella classifica di Interbrand Best Global Brands 2023, lo studio che fa la classifica delle aziende dal valore più alto nel mondo.
Apple è sempre l’azienda più preziosa
In testa a questa speciale classifica c’è ancora Apple: l’azienda di Cupertino vale oltre mezzo trilione di dollari. alle spalle della Mela Morsicata, troviamo altri due colossi tecnologici americano, ovvero Microsoft e Amazon che restano rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio.
Airbnb, al 46º posto, ha registrato la crescita più rapida in termini di valore (+22%). La migliore performance, tuttavia, arriva dai settori dell’automotive (+9%) e del lusso (+6,5%). Nel settore dell’auto spicca certamente il 6º posto di Toyota e il 7º di Mercedes-Benz, mentre Ferrari si attesta al 70º posto.
In particolare, il mondo del lusso, vede la presenza di svariati rappresentanti come Louis Vuitton (14º posto), Chanel (22º posto), Hermès (23º posto), Gucci (34º posto), Cartier (74 º posto), Dior (76º posto), Prada (86º posto), Tiffany & Co. (89º posto) e Burberry (94º posto).
“Dopo alcuni anni di crescita sostenuta, siamo entrati in una fase di stallo che vede una crescita più moderata del valore dei brand, come dimostrato dalla classifica di quest’anno” conferma Gonzalo Brujó, Global CEO di Interbrand. “Le imprese che hanno assistito a un incremento del valore del loro brand, tra le quali Airbnb, LEGO e Nike, hanno tutte valicato il confine consolidato dei loro settori e svolto un ruolo più incisivo nella società e nelle vite dei consumatori”. Prosegue Brujó, “Continuando a fronteggiare difficoltà economiche e ambientali, emerge la necessità di stimolare gli investimenti futuri e sostenere la crescita sia nei settori tradizionali sia in altri ambiti. Solo le aziende che sfruttano il potenziale del loro brand per raggiungere nuove nicchie di consumatori raccoglieranno, nel lungo termine, i frutti di una crescita più sostenuta”.