La felicità è il nostro obiettivo. Il premio è lì che ci aspetta!
La felicità è il nostro obiettivo reale? Ciascuno di noi, non appena raggiunge l’età della ragione, inizia a pensare a cosa voler fare “da grande”. E più si cresce, più l’obiettivo diventa nitido di fronte al nostro ideale mirino.
Chi di noi non ha sognato di diventare un grande attore, un famoso sportivo, o un manager di una grande azienda? In pochi avranno sognato di essere poveri e con un lavoro insoddisfacente. Se tutti riuscissero a raggiungere i propri obiettivi, vivremmo probabilmente in un mondo ideale. Sappiamo, purtroppo, che non è così.
La convivenza con la realtà
La cosa più difficile da accettare è di non aver raggiunto i propri obiettivi: ma è davvero un problema? Non tutti siamo nati per il successo, per la fama o la ricchezza e imparare a convivere con la realtà è forse la chiave della felicità. Perché la felicità è l’obiettivo al quale dobbiamo mirare. Si può essere ricchi ma infelici, poveri ma felicissimi. Porsi ogni giorno degli obiettivi, piccoli e realizzabili, e centrarli può rappresentare un ottimo mood da seguire per chi ha sempre bisogno di vedere un traguardo davanti a sé.
I grandi obiettivi, la ricchezza, la fama e tutto il resto sono per pochi eletti. Una vendita in più del giorno prima, un chilometro percorso in più rispetto a ieri, un cliente soddisfatto che ringrazia: questi sono gli obiettivi che ciascuno di noi dovrebbe porsi.
Siamo troppo severi con noi stessi?
Alle volte, guardarsi indietro, fa più male che bene. Alle nostre spalle ci sono situazioni che abbiamo amato e poi perso, idee mai realizzate, persone che non ci sono più, obiettivi non centrati. E alle volte ci concentriamo troppo su ciò che non siamo riusciti a fare o che non abbiamo più, senza pensare a ciò che invece abbiamo raggiunto e che stringiamo distrattamente tra le nostre mani. L’erba del vicino è sempre più verde, afferma un vecchio adagio. Ed è proprio così, ciò che hanno gli altri è sempre migliore del nostro e ci rimproveriamo con grande severità per essere stati una “delusione”. La realtà dei fatti è ben diversa e l’accettazione dei nostri errori e dei traguardi non raggiunti rappresenta in realtà il nostro naturale percorso verso la crescita.
Gli obiettivi sono nostri alleati che ci mantengono vivi e desiderosi di affrontare ogni giornata con la stessa grinta, ma non possono e non devono essere considerati dei nemici da abbattere. Il premio finale, è lì che ci attende in un tempo indefinito.