La realtà virtuale può essere una soluzione nella formazione per la sicurezza sul lavoro

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Sicurezza sul lavoro? La realtà virtuale può essere il veicolo più diretto ed efficace per insegnare le direttive in questo settore così delicato. D’altro canto dall’analisi dell’Inail, le denunce di infortunio presentate nei primi tre mesi del 2024 sono state 145.130, in aumento del 25.2% rispetto al 2022

Per rispondere alle nuove esigenze formative, che richiedono in particolare in alcuni settori come quello industriale mille e più accortezze, arriva Eduwork, polo formativo del Mezzogiorno per saldatori e impiantisti industriali di FMTS Group, che propone in collaborazione con Itaca, un piano di formazione immersiva e interattiva che, attraverso la realtà virtuale (VR), permette ai dipendenti di apprendere in un ambiente controllato e sicuro.

Gli strumenti del mestiere

Come avviene la formazione? Attraverso l’utilizzo dei visori si possono sperimentare scenari realistici in cui, ad esempio l’uso improprio dei DPI può essere corretto immediatamente grazie a feedback in tempo reale. Viene fatta così una formazione che elimina i rischi fisici e migliora al contempo l’apprendimento e la preparazione dei lavoratori, permettendo simulazioni infinite ancora prima di arrivare alle attività pratiche necessarie in ambito formativo. 

I vantaggi nell’utilizzo della realtà virtuale nella formazione sono evidenti: come detto, i dipendenti ottengono un feedback immediato che permette di correggere gli errori in tempo reale e in un ambiente protetto, migliorando l’apprendimento e la consapevolezza. Inoltre, questa tecnologia permette un risparmio di tempo, riducendo quello necessario per la formazione pratica e consente di abbattere i costi associati a danni o incidenti durante l’addestramento. Ultimo fattore ma non secondario, la natura immersiva della VR rende la formazione più motivante.

“Il 25% degli infortuni in ambito manifatturiero purtroppo rientrano nella casistica per saldatori ed elettricisti. Parliamo di due figure professionali che nella metalmeccanica hanno più responsabilità”, sottolinea Davide Curzio, ingegnere e consulente per Eduwork sulla docenza per la sicurezza. “A mio avviso, tre sono le norme salva-vita: consapevolezza, conoscenza e curiosità. Da porre rigorosamente in quest’ordine. La più negativa è l’approssimazione”.

“Integrando la realtà virtuale nella formazione sulla sicurezza sul lavoro, le aziende sono in grado di creare un ambiente di apprendimento sicuro, efficace e coinvolgente. Questa tecnologia non solo migliora la preparazione dei dipendenti, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo. Per noi, la realtà virtuale rappresenta il futuro della formazione sulla sicurezza industriale, assicurando ad ogni lavoratore un apprendimento performante in totale sicurezza”, conclude Nadia Landi, responsabile tecnico Eduwork.