L’auto per i manager del futuro? Connessa e… volante!

Piccole ma non solo. Compatte, superaccessoriate, e con un design esclusivo. Un assaggio di quella che sarà l’auto dei manager del futuro si è visto all’88ma edizione del Salone dell’ Auto di Ginevra.

Da sempre vetrina per anteprime mondiali, la kermesse quest’anno ha riservato diverse sorprese tra marchi consolidati e prototipi di un futuro neanche troppo lontano.

Partiamo proprio da qui, dall’auto volante, la Pal – V Liberty. L’azienda olandese che l’ha progettata la descrive come la prima auto aerea pronta alla produzione, nonostante l’attuale assenza di certificazioni per la circolazione stradale e nei cieli. La casa punta a superare il processo di certificazione quest’anno, per poi lanciare sul mercato i primi modelli nel 2019 con prezzi che spazieranno dai 399 mila dollari della Sport, ai 599 mila dollari della Pioneer Edition, entrambe già prenotabili versando una caparra di 2.500 dollari. Si tratta di un’auto a tre ruote che in cinque minuti si trasforma in un mini elicottero. Questo grazie a due motori aeronautici Rotax. La Pal-V può essere personalizzata e ogni modello è accessoriato lussuosamente. Un’auto perfetta per i manager che non avranno paura di far tardi a nessun appuntamento.

L’alternativa è quella realizzata da Italdesign: la Pop.Up Next, che combina la flessibilità di un’utilitaria a due posti con la libertà e la flessibilità di un veicolo aereo con decollo e atterraggio verticale. Il modulo terrestre è lungo 3,115 metri e permette di viaggiare fino a 100 km/h grazie a due motori elettrici da 60 kW complessivi, con un’autonomia di 130 km. Agganciandosi al modulo aereo, formato da 4 rotori ad eliche sovrapposte per una potenza totale degli otto motori di 160 kW, la Italdesign Pop.Up Next può spiccare il volo offrendo ai due passeggeri un raggio di azione di 50 km. A bordo della capsula, l’impegno è stato focalizzato sul sistema HMI basato sul riconoscimento facciale, sul sistema di lettura oculare per l’attivazione e il funzionamento dei servizi di bordo e sui sistemi di feedback di attivazione dei comandi, al fine di ottenere un’interazione uomo-macchina istintiva e naturale con il veicolo.

Altra vettura, questa volta con quattro ruote e niente eliche, adatta al lavoro nelle city è la nuova Audi A6: una berlina piacevolmente silenziosa anche a velocità sostenute. Tra i fattori chiave c’è l’elevata rigidità torsionale della carrozzeria, presupposto di un comportamento di marcia sportivo. La scocca presenta una struttura in acciaio e alluminio. Proporzioni bilanciate, passo lungo, sbalzi ridotti e linee scolpite della fiancata, fanno di quest’auto una bella sorpresa nella casa dei cinque cerchi. L’abitacolo è più ampio rispetto alla serie precedente. Maggiore spazio per testa e gambe dei passeggeri posteriori. Il bagagliaio ha una capienza di 530 litri. Entrando dentro la nuova Audi A6, si apprezza un ambiente in stile lounge, all’insegna del relax, minimalista e concreto. La console è orientata verso il conducente. Lo schermo è inserito in una cornice in alluminio e, quando è spento, è pressoché invisibile in virtù del look black panel. Tutto si gestisce come le app di uno smartphone.

È stata invece eletta Auto dell’Anno 2018, proprio nel corso del Salone, la Volvo XC40: il nuovo tre cilindri che la equipaggia è stato espressamente progettato per consentirne l’integrazione nelle vetture ibride plug-in Twin Engine. Gli acquirenti della XC40 possono al momento scegliere fra diversi livelli di allestimenti: quello base, le varianti di lancio Momentum e R-Design, più la nuova e lussuosa variante Inscription. Quest’ultima include cerchi di varie dimensioni, piastre paracolpi esclusive, griglia a nido d’ape e finestrini cromati e tinte della carrozzeria dedicate. Internamente, l’allestimento Inscription prevede un pomello del cambio in cristallo dal design innovativo e suggestivi dettagli in legno, introdotti per la prima volta da Volvo sul pluripremiato SUV medio XC60.

Volvo XC40 è l'Auto dell'Anno 2018

Un’altra compatta è la nuova smart EQ. È il nuovo brand che identifica le auto elettriche della citycar che, dal 2019 abbandona completamente la trazione termica. La filosofia, ormai corrente, di costruire un ecosistema attorno ai veicoli elettrici impone alla casa di Stoccarda di mettere mano anche ai servizi dedicati a smart. A partire dall’app di controllo smart EQ control che rappresenta il “prolungamento digitale di smart EQ dato che raccoglie comandi e informazioni circa il livello e la gestione della carica e la pre climatizzazione. Fra le altre novità anche il nuovo caricabatterie da 22 kWh. Fra i dati tecnici ci sono in particolare i consumi che, nel ciclo combinato, si attestano rispettivamente fra 13,0 e i 12,9 kWh/100 km; fra i 13,1 e 13,0 kWh/100 km e fra i 13,2-13,1 kWh/100 km. Con la nuova app Eq Control, tutti i possessori della nuova Smart potranno controllare con lo smartphone alcuni parametri principali dell’auto e comandare la pre climatizzazione sfruttando il tempo in cui la macchina è ancora in carica.