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Lavorare in ufficio full time? Oggi si cerca altro. E lo stipendio…

ufficio full time

Come è cambiato il modo di lavorare negli ultimi 2 anni e mezzo. Ma soprattutto è cambiato il modo di concepire il lavoro, soprattutto fra i giovani. L’idea di trascorrere 8 ore seduti ad una scrivania non esalta più nessuno. E nemmeno l’idea di avere la certezza di uno stipendio a fine mese, è un fattore così determinante per la scelta di un lavoro d’ufficio.

La parola chiave oggi è flessibilità. Un’azienda che non offre la possibilità di un lavoro, o meglio, di orari flessibili perde appeal. E a conferma di questa nuova tendenza, arriva lo studio People at Work 2022: A Global Workforce View”,’annuale survey redatta dall’ADP Research Institute. L’indagine si è svolta su circa 33.000 lavoratori in 17 paesi, di cui circa 2000 in Italia.

La retribuzione conta, ma…

Malgrado il fattore economico sia ancora importante per i lavoratori italiani (62%), la ricerca ha anche rilevato come circa un terzo di loro sia disposto ad accettare una riduzione della paga per ottenere maggiore flessibilità o controllo sulla propria vita lavorativa. Un dato non certo trascurabile.

Il 35% accetterebbe infatti una riduzione della retribuzione se ciò significasse migliorare il proprio equilibrio tra lavoro e vita privata, anche senza nessuna modifica delle ore lavorative, ma con la possibilità di decidere come e dove distribuire le ore lavorative durante la giornata.

Ma il dato forse più sorprendente è che alla domanda “Se dovessi dover ritornare in ufficio 5 giorni su 5, cercheresti di cambiare lavoro in favore di uno più flessibile?”, il 45% degli intervistati ha risposto “si”. Da notare che la percentuale sale al 58% tra i 25 e i 34 anni, mentre scende al 26% con gli over 55.

“Per i datori di lavoro che sono ancora alle prese con una decisione in merito al rientro dei dipendenti dopo il periodo di smart semplificato, è fondamentale garantire loro un ambiente di lavoro sereno, alla luce di tutte le pressioni che hanno subito e la dedizione dimostrata durante la pandemia, dando loro maggiore flessibilità e fiducia. Dallo studio emerge come un numero crescente di dipendenti consideri sicuro un lavoro che permetta loro di guadagnarsi da vivere alle proprie condizioni, senza intaccare aspetti essenziali quali la salute, il benessere, il tempo da dedicare alla famiglia o persino i loro valori e le convinzioni personali” ha dichiarato Marisa Campagnoli, HR Director ADP Italia.