Lavori digitali: quali sono quelli più retribuiti?
Il mondo del lavoro è in continuo mutamento e la rappresentazione di questo fenomeno sono i lavori digitali, che stanno prendendo sempre più piede in Italia.
Tutto ha avuto inizio nel periodo pre pandemico, ma è stato proprio con la pandemia che il fenomeno è esploso. Infatti, l’introduzione a livello massiccio dello smartworking è stata la base di un enorme cambiamento nel panorama professionale italiano.
Questi cambiamenti stanno portando alla nascita di diverse professioni, spesso legate al mondo digitale, alcune delle quali particolarmente redditizie.
Quali sono i lavori maggiormente retribuiti nel panorama delle attività digitali? Rispondiamo a questa domanda frequente.
Quali sono i vantaggi e le prospettive di coloro che lavorano nel digitale?
Internet e la tecnologia hanno creato terreno fertile per lo sviluppo di nuove attività professionali e, dopo il boom di questi nuovi lavori, sempre più persone vogliono lavorare nel settore digitale.
Per quale motivo c’è un forte interesse verso queste professioni? Ebbene, l’offerta di lavoro non è, ad oggi, in grado di soddisfare la domanda del mercato. Di conseguenza, le professioni digitali sembrano essere la soluzione per trovare subito lavoro.
Una seconda ragione per la quale sempre più persone vogliono lavorare nel digital è legata alla retribuzione. Infatti, le aspettative economiche sono molto vantaggiose per varie mansioni.
Quali sono le professioni maggiormente retribuite nel digitale?
La maggior parte dei profili professionali che andremo a menzionare rappresentano, in parte, delle novità nel mondo del lavoro, ma con un grandissimo potenziale di crescita nei prossimi anni.
Le figure maggiormente ricercate in ambito digital sono:
- E-commerce manager, ossia una persona che pianifica e gestisce le strategie legate alla vendita online. In questo caso, lo stipendio può variare tra i 2.000€ ed i 5.000€ al mese;
- Social media manager, una professione che sta ottenendo sempre più il riconoscimento dovuto. Si tratta di colui che si occupa di promuovere un brand (o un professionista) sulle piattaforme social. Per un social media manager, dopo un primo periodo, lo stipendio varia tra i 1.800€ e i 3.000€ mensili;
- SEO specialist, il professionista che si occupa del posizionamento di un brand sui motori di ricerca. Lo stipendio medio per la professione è di 2.500€ al mese;
- Sviluppatore web, ossia il programmatore che realizza siti, piattaforme e applicazioni. In questo caso lo stipendio varia da un minimo di 1.500€ a 3.000€;
- Digital marketing manager, che si occupa di ottimizzare la presenza online dell’azienda per la quale lavora. Ebbene, un profilo senior in questa professione può guadagnare fino a 60.000€ all’anno.
Lavorare nel digitale: con o senza la Partita IVA?
Una delle domande che coloro che vogliono lavorare nel digitale si pongono più spesso riguarda la possibilità di aprire la Partita IVA.
Ovviamente la scelta tra lavoro dipendente e libera professione è strettamente soggettiva e non può essere legata esclusivamente alle possibilità di guadagno.
Tuttavia, l’apertura della Partita IVA apporta notevoli benefici come la possibilità di:
- Sviluppare un tuo business in proprio
- Guadagnare di più
- Collaborare esclusivamente con i clienti che ti interessano
Al contrario però sarai soggetto a meno tutele rispetto a coloro che svolgono un lavoro dipendente e avrai alcuni obblighi fiscali che non dovrai dimenticare, come la dichiarazione dei redditi.
Insomma, i dubbi che potrebbero venirti prima di fare questa scelta sono moltissimi, per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente fiscale, come Fiscozen, per essere assistito da un professionista competente che possa aiutarti a capire quali sono i pro e i contro dell’avviare un’attività online.
(Pubbliredazionale)