Lavoro post pandemia: ecco quali sono le professioni emergenti secondo LinkedIn
Il lavoro post pandemia? In molti se lo inventeranno, ma qualche indicazione importante e significativa arriva dall’ultima survey di LinkedIn, che oggi ha reso nota la lista dei 10 settori industriali e le 10 posizioni lavorative emergenti in Italia durante il primo trimestre 2021, oltre ad una analisi sulle priorità dei professionisti italiani nella ricerca di un nuovo lavoro nella fase post Covid-19.
I settori in cui c’è maggiore richiesta
Secondo lo studio i settori lavorativi che hanno registrato il tasso di crescita maggiore sono quelli della Pubblica Sicurezza, seguito dal Design e dal Wellness & Fitness a completare il podio, complice anche le graduali diminuzioni delle restrizioni dovute alla pandemia, che hanno avuto effetto anche sul settore dell’Intrattenimento e dei Viaggi, che si posizionano al quarto posto di questa speciale classifica. C’è una grande domanda anche per l’area Software & IT Services, al quinto posto, seguita dai Corporate Services. Questi due settori, risultano, al contempo, come quelli con il più alto numero di annunci di lavoro, seppur registrando una crescita percentuale inferiore ai precedenti. Scendendo negli ultimi posti troviamo dal settimo al nono, i settori delle Costruzioni, il Legal e il Manufacturing i quali, nonostante i rallentamenti e gli stop subiti nel recente periodo, dall’inizio del 2021 risultano in crescita. Chiude la classifica il settore della strumentazione in ambito Hardware & Networking. Per quanto riguarda invece i ruoli professionali più richiesti, quelli che hanno registrato un tasso di crescita più elevato sono gli Addetti al Back Office, seguiti dai Javascript Developer e dagli Addetti al settore vendite. Scendendo gradualmente troviamo poi le figure degli Architetti, dei Mechanical Designer e Account Manager generici. Al settimo posto, a pari merito, due categorie differenti nell’ambito dell’ingegneria e dell’informatica, ovvero i Software Engineer e i Full Stack Engineer, seguiti dai System Engineer e Back End Developer. Chiude, infine, questa classifica il ruolo di Agente Immobiliare.
Insomma, bisogna registrare i grandi cambiamenti che la pandemia ha portato con sé in modo significativo. Attraverso la ricerca Workforce Confidence Index, sviluppata da Censuswide per conto di LinkedIn, si è anche voluto mettere in evidenza quelle che sono le priorità dei lavoratori. Emerge dai dati che per quasi il 50% dei lavoratori italiani, la prima risulta essere la flessibilità, in termini di orario e di luogo dove svolgere il proprio lavoro. Al secondo posto, altrettanto importante, il 36% degli intervistati identifica il cosiddetto worklife balance, ovvero l’equilibrio tra la vita lavorativa e la sfera personale. La terza priorità in ordine di preferenza, è quella di poter sviluppare un network di relazioni in grado di offrire un reale valore aggiunto, per il 36% degli intervistati, mentre il 28% sentono il bisogno di acquisire delle competenze che siano facilmente riutilizzabili in altri contesti lavorativi. A seguire, Il 26% degli italiani affermano che la cultura aziendale è un elemento chiave per la scelta del nuovo lavoro e, quasi un quarto degli intervistati (24%) ritiene importante che la nuova realtà lavorativa dimostri un impegno concreto in ambito sociale, soprattutto sui temi della diversity&inclusion. La ricerca dimostra anche che i professionisti italiani sentono l’esigenza di poter sviluppare nuove competenze tecniche legate al nuovo ambito lavorativo. Infine e inaspettatamente, all’ultimo posto in termini di priorità i professionisti italiani (22%) pongono il salario come elemento ricercato per una nuova opportunità di lavoro nel periodo del post Covid-19.
“Dalle nostre ricerche emerge chiaramente che la pandemia ha delineato negli ultimi mesi uno scenario professionale, in termini di offerta e domanda del lavoro, molto variegato per quanto riguarda i settori emergenti, mentre registriamo una certa continuità per la ricerca di figure professionali dotate di competenze, più o meno avanzate, in ambito digitale. Per quanto riguarda le priorità dei professionisti italiani nel periodo successivo alla pandemia, notiamo che la flessibilità da parte dei datori di lavoro, il corretto equilibrio tra vita lavorativa e personale, uniti alla possibilità di poter arricchire il proprio bagaglio di nuove esperienze umane a valore aggiunto, risultano chiaramente degli elementi preferenziali rispetto al mero valore economico di un nuovo lavoro. Tutto ciò, è un chiaro segnale di come le dinamiche degli ultimi tempi abbiano modificato in maniera sostanziale le aspettative e le prospettive per il futuro dei lavoratori italiani” ha commentato Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia .