Le 6 frasi che non vorreste mai sentire nella vostra azienda
Ci sono frasi che nelle nostre aziende non vorremmo mai sentir pronunciare. Il motivo? Non creano l’ambiente giusto per lavorare. Nel creare la vostra iniziativa editoriale, non avete mai guardato né l’orologio, né tantomeno il portafogli. Avete creduto nel vostro progetto, nella vostra idea ed ora l’unica cosa che vorreste vedere è che i vostri collaboratori si applichino con la stessa energia che, giorno dopo giorno ci mettete voi. Ecco perché a fronte di certe risposte, ci inalberiamo come pochi! Ma quali sono le 6 frasi che non vorresti mai sentir dire nella tua azienda?
La più fastidiosa in assoluta, che certamente creerà una sorta di crisi isterica nel vostro già stressato sistema nervoso è: “Si è sempre fatto così!”. Ecco, chi ha un minimo di esperienza di lavoro d’ufficio (ma non solo), sa benissimo che sentirsi dare questa risposta equivale ad una mancanza di disponibilità alla collaborazione per la crescita azienda. Diffidate dai collaboratori che si “adagiano” sui propri ruoli e sulle proprie mansioni, credendole intoccabili ed invariabili.
“Non è compito mio”. In una struttura lavorativa tutti devono essere al servizio di tutti e chi non lo fa, dovrebbe fare una riflessione ben precisa su cosa vuole dalla propria vita. Non è certo rimanendo fermi che si va avanti…
“Ora non posso”. Dramma. Come non puoi? È il tuo lavoro e devi farlo. Un dipendente o un collaboratore deve essere sempre a disposizione di chi a fine mese, gli consente di avere uno stipendio. Il collaboratore con un minimo di intelligenza, non pronuncia mai questa frase, ma la trasforma in un “mi metto all’opera seguendo le priorità”.
Altra frase che manda in bestia tutti noi che abbiamo investito nel nostro sogno aziendale è “non è colpa mia”. Un’azienda lavora in team e se qualcosa è andato storto, non ci si può (a meno di casi gravissimi ed evidenti) tirare fuori da guai citando questa giustificazione.
Siete in riunione e state spiegando un nuovo progetto. Improvvisamente si alza una mano ed un vostro collaboratore dice: “Vorrei fare una domanda, anche se stupida”. Cosa la fai a fare? È questa la contro domanda che tutti noi ci poniamo.
“Non penso di essere in grado”. E allora, cosa ci stai a fare qui?
Ovviamente abbiamo cercato di ironici nel rispondere a queste frasi, ma sono effettivamente delle uscite che danno molto fastidio. Il nostro consiglio, è prima di rispondere “di pancia”, di riflettere attentamente e valutare con attenzione chi avete davanti, il suo livello di stress, il periodo lavorativo. Qualche volta, infatti, i nostri collaboratori sono sovraccarichi di lavoro e qualche uscita fuori luogo potrebbero anche avercela. Lo sappiamo, è estremamente fastidioso sentirsi dare queste risposte, ma non dimenticate che a guidare la nave siete voi e che quindi dovete essere i primi a mantenere un atteggiamento calmo e pacato.