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Le professioni manageriali per avere successo nel futuro

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Qualsiasi sia il periodo personale in cui siamo, in questo momento dobbiamo focalizzare tutte le energie su conoscenza e intelligenza artificiale. Volete qualche dato? Nei prossimi 3 anni, è prevista una crescita di circa 16 milioni di persone managerialmente qualificate in questi settori.

Un’indicazione che rafforza la convinzione per cui diventa importante formare e sostenere la autonomia della singola persona per aiutarla a capire dove cercare lavori adeguati alle competenze possedute.

I lavori del futuro: ecco le tendenze

In ogni caso, lo sviluppo delle competenze manageriali consente non solo di ottenere un posto di lavoro migliore ma anche di plasmare i lavori del futuro e, quindi, di contribuire attivamente a un’economia innovativa. 

E, come detto, negli ultimi anni la richiesta di soggetti ad alto livello di conoscenza e di intelligenza è cresciuta sempre di più. I manager, donne o uomini che siano, con le loro competenze progettano e sviluppano nuovi prodotti e servizi aumentando l’efficienza dei processi produttivi e gestionali. 

Senza dimenticare che ci sono alcune professioni manageriali che le imprese continuano a cercare e che hanno mostrato una crescita costante nell’ultimo periodo, senza registrare battute d’arresto. Anzi. 

Puntare sul “green” è importante

Tra le professioni manageriali ad alto livello di competenze, quelle che meglio di altre stanno uscendo dai cambiamenti strutturali in atto nel sistema produttivo italiano, sono le professioni terziarie: è una crescita che va al di là del settore che le domanda e che riguarda professioni manageriali che governano i processi di progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Basta puntare, ad esempio, alle occupazioni “green” che offrono sempre più posti di lavoro. Più di un terzo delle assunzioni manageriali previste dalle imprese nei prossimi anni sono infatti di persone con competenze manageriali esperte di ambiente, eco-sostenibilità, responsabilità sociale.

Sarà importante essere esperti in emissioni di gas serra in atmosfera, tecnici per la sostenibilità dell’industria e statistici ambientali. I settori legati alla sostenibilità, all’ESG e alla riconversione ecologica della nostra economia sembrano infatti leve importanti non soltanto per uscire dalla crisi e far ripartire la crescita economica, ma anche per generare occupazione di alto livello. 

Le altre professioni manageriali verdi in senso stretto sono quelle dei settori delle energie rinnovabili, della gestione delle acque e rifiuti, della tutela dell’ambiente, e ancora mobilità ed edilizia sostenibile, efficienza energetica. 

Senza dimenticare che sarà importante la domanda di professioni green pure da parte dell’industria manifatturiera: in parte figure nuove, in parte specializzazioni di professioni già esistenti, legate a nuove tecnologie, crescenti bisogni socioeconomici e necessità ambientali. 

In particolare, le figure più richieste sono: l’esperto in emissioni di gas serra in atmosfera, il tecnico per industrializzazione, qualità e sostenibilità, lo statistico ambientale, l’operatore marketing delle produzioni agroalimentari biologiche, il risk manager ambientale, l’ingegnere dell’emergenza, il progettista di architetture sostenibili e l’esperto del ciclo di vita dei prodotti industriali. 

Come avrebbe detto Maverick in Top Gun 2: “Don’t think. Just do”. Non pensare. Agisci…

“E mi raccomando, un’ultima cosa sui treni:
l’importante non è dove vanno, l’importante è prenderli”
Tom Hanks – Polar Express


A cura di Angelo Deiana