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Le strategie utili per raggiungere i Millennials

Le strategie utili per raggiungere i Millennials

Chi sono i Millennials e perché sono così importanti per il tuo business? Si tratta di giovani d’età compresa tra i 20 e i 39 anni; una generazione che vive quasi costantemente connessa e che costituisce il target di pubblico più permeabile alle offerte online.

Secondo la rivista Accenture, i Millennials rappresentano una categoria da valutare attentamente e da tenere in seria considerazione ogni volta che si parla di Oberlo o di qualsiasi altro business online. Secondo dati recenti, questa generazione spende oltre 600 miliardi di dollari ogni anno sui vari e-commerce, mostrando un potenziale di crescita pari al 150% entro i prossimi due anni. Numeri da capogiro che impongono alcune riflessioni.

Il dropshipping e i Millennials

A sorprendere è soprattutto il potere d’acquisto dei Millennials, attraverso il quale è possibile comprendere i motivi delle politiche di marketing studiate appositamente per spingere all’acquisto coloro che fanno parte di questa generazione. È facile capire come l’uso di alcune di queste strategie possa costituire un fattore vincente per il successo del proprio business online. Per i motivi appena elencati, appare estremamente importante studiare a fondo le strategie utili a raggiungere i Millennials. Per farlo, è necessario comprendere quali sono le loro esigenze, i loro interessi, i loro desideri. Del resto, i Millennials costituiscono un folto gruppo demografico, capace di spingere e trainare la nuova era digitale, che a sua volta ha dovuto modificare i propri paradigmi in funzione di questa evoluzione. Una buona fetta di coloro che acquistano sugli e-commerce appartiene a questa generazione: circa il 65% dei Millennials acquista almeno un prodotto al mese in rete. Di conseguenza, anche la presenza sui social network è un must have da non sottovalutare. Una ricerca pubblicata da Awario mostra come il 75% degli acquirenti sia più ammaliato dal marchio in sé e dalla sua capacità comunicativa che dal singolo articolo. Va considerata anche la spiccata propensione dei Millennials ad instaurare una connessione col brand, che può (e deve) essere utilizzata per costruire un rapporto continuativo con l’utente. Questi acquirenti desiderano essere considerati, corteggiati, trattati come clienti speciali, anche attraverso l’invio di offerte ad hoc, codici sconto e coupon. La rivista americana Forbes ha scoperto come il 60% di questi acquirenti tenda a restare fedele nel tempo ai marchi che rispettano tali regole di comportamento. 

I valori e le abitudini dei Millennials

Il 75% dei Millennials è particolarmente attento agli appelli contro il climate change e predilige i brand che applicano politiche eco-sostenibili. Mostrarsi attenti a queste tematiche è fondamentale per entrare in sintonia con questo tipo di clienti. Naturalmente, per farlo al meglio è necessario utilizzare i social: a tal proposito va ricordato come l’88% dei Millennials sia iscritto a Facebook, l’83% fruisca regolarmente dei contenuti pubblicati su Youtube e il 67% usi quotidianamente Instagram. Ma in che modo utilizzare questi canali? I Millennials non amano la pubblicità tradizionale; adorano, invece, seguire i brand con cui sentono di condividere determinati valori ed emozioni. Per trasmettere tali sentimenti è possibile ricorrere a post, stories, podcast e video in grado di creare empatia. I Millennials preferiscono entrare in contatto con aziende e brand onesti, trasparenti e, soprattutto, presenti. Quando un cliente fa determinate domande, è necessario mostrarsi rapidi e trasparenti, ringraziando sempre l’utente per il suo feedback, positivo o negativo che sia. Le risposte tempestive sono una delle chiavi del successo, così come lo sono l’onestà e l’autenticità. È fondamentale descrivere i propri articoli per quello che sono, senza offrire informazioni errate o esagerate. Nell’era dei social media è fondamentale apparire il più possibile integri e veritieri agli occhi dei clienti.

Fare ricorso agli influencer

I Millennials danno retta soprattutto a chi è simile a loro e professa i loro stessi valori: insomma, sono alla ricerca costante di persone che sappiano veicolare la politica del brand e toccare il cuore della gente. Certo, chi fa dropshipping non può ricorrere all’aiuto di celebrità e nomi altisonanti, ma può chiedere la partecipazione di persone che abbiano un buon seguito e un forte credito all’interno della propria nicchia. È fondamentale collaborare con uno o più influencer, incaricati di testare i prodotti sponsorizzati e trasferire con onestà al pubblico quelli che sono i vantaggi e i benefici legati all’uso dei vari articoli pubblicizzati, senza esagerare o ingigantire le proprie recensioni. Vale la pena sottolineare ancora una volta come, trascorrendo molto del proprio tempo in rete, i Millennials siano diventati praticamente immuni alle forme di advertising tradizionali. Molto meglio utilizzare metodi alternativi come gli influencer, le stories o i meme, fondamentali per imbastire una pubblicità intelligente, ironica e ricca di contenuti attraenti, capaci di attirare l’attenzione e strappare un sorriso, un like o una condivisione.