L’uomo e lo sbarco sulla luna come esempio di obiettivo che sembrava irraggiungibile
Uomini coraggiosi alla conquista della luna
Immaginate lo stato d’animo dei tre astronauti dell’Apollo 11, Neil Armstrong e Buzz Aldrin, con Michael Collins pilota del modulo di comando, quando gli fu comunicato 50 anni fa che sarebbero andati la luna e sarebbero sbarcati sul satellite terrestre. Una conquista incredibile, figlia di un obiettivo immaginato, studiato e raggiunto.
Moon Day: 50 anni fa lo sbarco sulla luna
Il Moon Day che si celebra il 20 luglio 2019 i 50 anni dello sbarco sulla luna, deve rappresentare un momento di riflessione, un’opportunità di pensare a come avremmo valutato oggi i viaggi spaziali senza quell’esperienza di tre uomini coraggiosi, che hanno avuto l’ardire di imbarcarsi in un’impresa che nessuno aveva mai compiuto. Quanti di voi avrebbero accettato di viaggiare per migliaia di chilometri, a pochi centimetri dallo spazio cosmico, divisi da esso solo da pochi strati di metallo (e prima ancora di loro il sovietico Yuri Gagarin nel 1961) e camminare su un suolo diverso da quello terrestre? Armstrong, Aldrin e Collins hanno avuto il coraggio di mettere in pratica un’autentica impresa e a loro va tutta la nostra stima.
Ma non bisogna dimenticare come alle spalle dello sbarco sulla luna ci sia stato un lavoro certosino di centinaia di altre persone ed i tre astronauti di cui sopra ne sono stati solo la punta estrema della piramide, la vetrina.
La conquista dell’impossibile
I viaggi nello spazio e in particolar modo la conquista della luna, però, non è certo avvenuta da un giorno all’altro. Il sogno di esplorare altri pianeti e satelliti risale a fantasiose menti che hanno immaginato che ciò fosse possibile; successivamente, altri hanno lavorato affinché il sogno divenisse realtà; infine Armstrong, Aldrin e Collins hanno compiuto passo finale. Ma quanto è passato dall’immaginare al realizzare? Quante difficoltà e impedimenti sono stati superati, quante prove sono state fatte prima di raggiungere l’obiettivo?
E se non si fosse andati fino in fondo?
Pensiamo per un attimo all’eventualità che di fronte ai fallimenti, alle difficoltà, agli impedimenti, ingegneri, chimici, fisici, astronauti, si fossero fermati e avessero detto: non si può fare.
Non ci crederete, ma c’è stato un tempo in cui la luna veniva vista come qualcosa di irraggiungibile. Oggi non è più così, perché qualcuno ha avuto la forza ed il coraggio di non cedere alle avversità, di non credere che raggiungerla fosse un’utopia.
La differenza fra successo e insuccesso
La differenza fra il successo e l’insuccesso sta proprio in questo concetto base, ovvero quello di pensare che la nostra idea sia in realtà una pura fantasia e pertanto irrealizzabile per definizione. Ma l’imprenditoria e gli imprenditori degli ultimi due secoli, in realtà ci hanno dimostrato di poter “raggiungere la loro luna”, semplicemente mettendo in pratica le proprie iniziative, anche quando si diceva loro di fermarsi. Conseguire un obiettivo deve essere il nostro scopo.
Ed il discorso è più che attuale, considerando il moderno mondo degli affari con le infinite possibilità che oggi esso offre. Una cultura di base è certamente molto utile, ma è la tenacia e la voglia di non mollare mai, di puntare ad obiettivi più alti di quelli a cui mirano tutti, è ciò che ci rende capaci di arrivare a qualsiasi traguardo. Sì, anche fosse la luna, proprio come hanno dimostrato quelli dell’Apollo 11.