L’utilizzo dei materiali isolanti negli ambienti di lavoro

materiali isolanti per ambienti di lavoro

Sono sempre più numerosi i casi in cui le risorse umane di un’azienda svolgono le proprie attività in ambienti rumorosi e riverberanti, con il rischio di diminuire fortemente il livello di attenzione e di concentrazione e inficiare, di conseguenza, i risultati ottenuti. 

Insonorizzare un ufficio, in un mondo lavorativo come quello attuale sempre più propenso al co-working e all’open space, è un’operazione indispensabile per la produttività e per il benessere dei dipendenti. L’uso di materiali isolanti, necessari tanto all’isolamento termico quanto a quello acustico, si traduce inoltre in una riduzione dei consumi energetici e dell’emissione di CO2, operando a favore della sostenibilità ambientale.

Oltre a migliorare l’efficienza energetica degli edifici – un isolamento adeguato può diminuire fino al 40% i costi di riscaldamento e di raffreddamento – e a ridurre i livelli di rumore interni, un ambiente ben coibentato evita sbalzi di temperatura e limita la formazione di muffe e condense che favoriscono l’insorgenza di problemi respiratori e altre patologie, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più proficuo e confortevole.

Tipologie di materiale isolante

Tra i materiali isolanti più efficaci troviamo la lana di vetro, il polistirene e la fibra di cellulosa. Vediamo le caratteristiche di ognuno nel dettaglio. 

Lana di vetro

La lana di vetro ha una bassissima conducibilità termica ed è molto efficace nel ridurre la dispersione di calore. 

Grazie alla sua struttura porosa ed elastica offre anche un ottimo isolamento acustico; è incombustibile e non alimenta il fuoco, offrendo un’ottima protezione in caso di incendio.

Polistirene espanso

Il polistirene espanso è un materiale isolante molto utilizzato in edilizia. 

Si caratterizza per la bassa conducibilità termica (che aiuta a mantenere una temperatura interna costante), la leggerezza (che lo rende facile da maneggiare e da installare) e la resistenza all’acqua e all’umidità (ideale quindi per l’isolamento di pareti esterne e tetti).

Fibra di cellulosa

Grazie all’elevata capacità isolante (R-value), la fibra di cellulosa per isolamento garantisce un’efficienza energetica ottimale, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento. 

Trattandosi di un materiale igroscopico, che può assorbire e rilasciare umidità, previene la formazione di muffe migliorando la qualità dell’aria interna. 

La sua struttura fibrosa offre inoltre eccellenti proprietà fonoassorbenti, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più silenzioso e produttivo.

Rapporto costi-benefici dei materiali isolanti

Investire in materiali isolanti per gli uffici comporta costi elevati all’inizio, ma nel medio e lungo termine i benefici superano abbondantemente le spese sostenute.

Al costo dei materiali, che varia in base alla qualità, allo spessore e alla quantità necessaria all’isolamento, si aggiungono i costi d’istallazione – che possono richiedere attrezzature specifiche e manodopera qualificata – e di manutenzione, anche se nel tempo questi ultimi possono trasformarsi in un beneficio perché gli isolanti di alta qualità, oltre a richiedere minori interventi, tendono a durare più a lungo.

In conclusione, i benefici evidenti dell’utilizzo di materiali isolanti sono l’efficienza energetica, il comfort acustico, la sostenibilità ambientale e il miglioramento della salute e del benessere dei dipendenti, tutti fattori che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro più tranquillo e produttivo.

(Pubbliredazionale)