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Manager e Intelligenza Artificiale: 7 su 10 non la sanno usare bene. Cosa fare?

Manager e Intelligenza Artificiale

La diffusione e la conoscenza dell’Intelligenza Artificiale come strumento di lavoro è in crescita, questo senza dubbio. Ma di strada da fare ce n’è ancora molta: infatti, secondo un recente studio 7 manager su 10 non sanno usare bene la AI.

C’è sicuramente timore di non essere all’altezza, mancano le competenze e dunque sperimentare col rischio di commettere errori diventa un tabù, soprattutto a certi livelli. Secondo recenti ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, queste paure sono difficili da mettere da parte.

Per Linkedin, secondo il quale il mercato globale della Generative AI sfiorerà i 500 miliardi di euro entro i prossimi 8 anni (+2250% sul 2023) con un CAGR del 37%.

Eppure questo non rende più ottimisti e aperti mentalmente i singoli investitori e dirigenti. Infatti, secondo Harvard Business Review, a livello globale solo il 15% dei leader d’impresa sfrutta quotidianamente le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa all’interno dei singoli workplace.

Anche Statista ha di recente realizzato un’indagine accurata, mettendo in risalto i settori che faticano a esporsi e ad aprire le porte di casa alla cosiddetta generative artificial intelligence: al primo posto si piazza il mondo del retail (), seguito dall’ambito legal (), energetico (), la medicina () e, come fanalino di coda della top 5, abbiamo il finance (). 

I motivi di questo ritardo

Perché c’è questa grande difficoltà ad adeguarsi alle nuove tecnologie da parte dei manager? Per l’AI Accelerator Institute, quasi un manager su due paga la mancanza di cultura o conoscenza dell’innovazione. E quindi, com’è possibile invertire il trend? Secondo gli esperti del settore, organizzando corsi o iniziative formative, realizzando contenuti digitali come podcast o demo da caricare su piattaforme ad hoc oppure strutturando eventi, sia da remoto sia in presenza, con tanto di workshop e seminari utili a ridurre la distanza tra manager e tecnologia e fare in modo che l’AI diventi uno strumento di supporto e non un problema.

Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, fondatori di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, per venire incontro anche alle esigenze dei manager italiani, hanno organizzato la Generative AI Week, appuntamento gratuito e 100% da remoto in programma dal 18 al 22 novembre con l’obiettivo di fare cultura sulle potenzialità della Gen AI applicata all’interno delle principali industrie operative:

“L’intelligenza artificiale generativa non è più una semplice curiosità tecnologica. Ora è uno strumento potente capace di trasformare a 360° ogni settore. A questo proposito, tutti i principali modelli e sistemi, senza dimenticare le piattaforme e i tool avveniristici, stanno dimostrando un immenso potenziale. Tuttavia, ogni qual volta che si ha a che fare con un grande potere, bisogna essere ancora più responsabili e consapevoli dell’innovazione che si ha tra le mani. La Generative AI Week, giunta alla sua seconda edizione, all’interno di questo contesto emerge in qualità di evento che vuole mettere al corrente manager, imprenditori e professionisti di tutti questi aspetti, acculturandoli e facendo loro vedere come utilizzare al meglio la Gen AI all’interno del loro contesto lavorativo grazie ad insegnamenti e lezioni teoriche offerte da speaker di fama internazionale”, hanno dichiarato Fiore e Viscanti. 

6 cose da fare per familiarizzare con l’Intelligenza Artificiale

Per applicare la Generative AIday by day” all’interno dei singoli workplace gli esperti hanno stilato sei azioni pratiche per “prendere la mano” con questo potentissimo strumento.

  • Automatic report maker: partendo da una grande mole di dati, la tecnologia elabora automaticamente report accurati, alleggerendo i carichi di lavoro dei professionisti; 
  • Email generator: per velocizzare le lavorazioni nei momenti di maggiore stress, manager e imprenditori possono affidarsi a messaggi preimpostati dall’AI e rispondere così alle richieste di collaboratori e fornitori
  • Brainstorming supporter: durante le riunioni, piattaforme e sistemi di ultima generazione producono spunti e strategia creative di grande aiuto partendo dal brief impostato dai professionisti in carne ed ossa;  
  • Time optimizer: partendo dalla lista di impegni settimanali della persona fisica, l’innovazione è in grado di strutturare agende meticolose, mettendo in primo piano le priorità;
  • Staff coach: a seconda delle competenze da affinare dei singoli operai o professionisti, la Gena AI realizza dei contenuti didattici su misura per la formazione dei dipendenti come quiz o esercitazioni;
  • Personal assistant: in questo caso specifico, la technology viene impiegata per gestire le conversazioni scritte con i clienti e, di conseguenza, per rispondere sempre in maniera lucida e tempestiva alle loro richieste