Manager, imprese e mondo ESG: uno per uno, tutti per tutti
Ne parliamo ormai da qualche tempo cercando di esplorare i significati “concreti” di un acronimo che dice tutto senza, paradossalmente, dire quasi niente nel concreto.
Certo il concetto è difficile, per cui questa è solo la prima puntata: il mondo ESG rappresenta un processo complesso che va dal sistema “enviromental” (l’ambiente), a quello “social” (gli impatti sul sociale) e a quello, ancora più complesso, di come gestire la “governance” globale complessiva del sistema.
Ecco perché va fatta una focalizzazione organizzativa dove, per migliorare quindi la performance “sostenibile” dei sistemi aziendali, non si può non parlare di sviluppo integrato di processi atti a sostenere nel tempo la sicurezza, la salute, la formazione, la motivazione del personale e l’espressione piena e inclusiva delle qualità lavorative, professionali e umane per migliorare la produttività della società.
Per questo i manager delle organizzazioni devono in continuo ed inevitabile cambiamento:
- accentuare il loro impegno per la “sostenibilità”, attraverso una gestione etica del proprio business della propria corporate governance, allineati alle pratiche internazionali più rigorose;
- avere un’attenzione costante ai propri clienti, che si orienta sempre più verso un rapporto di partnership a lungo termine;
- cercare una relazione limpida con i propri fornitori;
- trovare un dialogo permanente e solidale con la società civile e chi la rappresenta, in tutti i territori in cui l’organizzazione è insediata;
- avere un rispetto convinto delle risorse naturali;
- comunicare in modo trasparente con gli investitori che affidano i loro capitali e si attendono un ritorno congruo dei loro investimenti;
- perseguire una politica di coinvolgimento, motivazione e crescita professionale continua dei propri dipendenti che sono l’organizzazione stessa, in quanto rendono realtà i suoi obiettivi, le sue strategie, i suoi valori.
Perseguire questo impegno verso tutti i suoi interlocutori primari in termini ESG non è una reazione imposta da esigenze esterne, ma è frutto di una convinzione: nessuno può progredire nell’isolamento.
Bisogna fare squadra, bisogna fare rete nel nuovo modello delle reti a diffusione globale. Un nuovo mondo, un nuovo sistema dove il motto innovativo è quello di chi agisce ed è il nuovo protagonista manageriale nel mondo delle reti.
Non più uno per tutti, tutti per uno. Ma quello del futuro uno per uno, tutti per tutti.
“Il cambiamento non avverrà se aspettiamo che arrivi un’altra persona o un altro tempo. Noi siamo quelli che stavamo aspettando. Noi siamo il cambiamento che stavamo cercando”
Barack Obama
A cura di Angelo Deiana