Marketing manager: 9 su 10 pensano di ottenere risultati importanti l’anno prossimo
Meno budget, più risultati. Questo si chiede ai marketing manager delle aziende: mission impossible? A quanto pare no. I professionisti di questo settore, infatti, sono convinti poter ottenere risultati importanti l’anno prossimo.
Poco meno di 9 su 10 (88%) sono fiduciosi sulla capacità del proprio team di avere ricavi nell’anno a venire e circa tre quarti (72%) prevedono un aumento dei budget, secondo una nuova ricerca LinkedIn.
In particolare, secondo il “B2B Marketing Benchmark 2024” di LinkedIn, studio condotto su oltre 2.000 leader del marketing B2B di tutto il mondo, in vista del Lions International Festival of Creativity 2024 di Cannes, evidenzia che, mentre il 72% dei CMO B2B ha trovato difficile concentrarsi su ciò che più conta, ovvero raggiungere i buyer, a causa delle numerose offerte in concorrenza tra loro, la maggioranza (88%) concorda sul fatto che instaurare relazioni è la chiave del successo, motivo per cui la costruzione di una “fiducia collettiva” tra i decisori d’acquisto sarà cruciale nel prossimo anno.
Brand building, parola chiave
I cicli d’acquisto B2B sono lunghi, guidati dalle emozioni, coinvolgono in genere da sei a dieci stakeholder del buying group e richiedono in media 17 interazioni significative con un’azienda prima di completare l’acquisto. Questo fa capire quanto sia importante una fiducia collettiva tra le varie parti.
La creatività resta al centro dei progetti quando si tratta di marketing: quasi tre quarti (73%) dei marketing leader B2B si sono impegnati nello sviluppo di una creatività più incisiva e il 61% concorda sul fatto che ciò contribuisce a migliorare il brand engagement e a favorire le conversioni.
L’AI potrà certamente svolgere un ruolo fondamentale, per molti già lo è: 2 marketing leader B2B su 3 stanno già utilizzando applicazioni di AI generativa nelle loro attività di marketing e affermano che ha contribuito a migliorare la produttività (40%), ad accelerare la creazione di contenuti (39%) e a creare efficienza nei costi (30%).
Tom Pepper, Senior Director, EMEA & LATAM di LinkedIn afferma: “Nel B2B, i decision-maker sono guidati dalla brand awareness, ed è per questo che il brand building è essenziale – aiuta a migliorare la riconoscibilità. Con un numero così elevato di persone coinvolte negli acquisti B2B, la costruzione di una ‘fiducia collettiva’ tra tutti i potenziali buyer può essere realizzata efficacemente attraverso campagne creative più audaci, che saranno la chiave del successo nell’anno a venire. Dopo aver affrontato la pressione costante di dimostrare il ROI nell’ultimo anno, i marketing leader B2B hanno rafforzato le loro competenze finanziarie, il che li ha aiutati a far valere le potenzialità del brand building e a portarlo al livello successivo. Ciò consentirà loro di scoprire nuovi segmenti di pubblico e di migliorare la facilità di memorizzazione e la performance delle campagne”.